– Riccardo Gresta è un prestigioso storico dell’arte. La riservatezza stile di vita, lo sanno i suoi colleghi e forse qualche amico. Neppure il suo presidente era a conoscenza del livello del suo professore.
Gresta è stato uno degli allievi prediletti di Pietro Zampetti; un uomo straordinario, bravo e riservato i cui talenti vennero riconosciuti da Carlo Bo, rettore dell’Università di Urbino e intellettuale raffinato, solo in tarda età e quasi per caso; dopo la pubblicazione della sua autobiografia.
Riccardo Gresta ha insegnato Storia dell’Arte nei Licei e nell’Istituto d’Arte. Si è laureato in Lettere all’Università di Urbino con Pietro Zampetti; successivamente, presso la stessa Università ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Storia dell’Arte con una tesi sulle maioliche istoriate della bottega dei Lanfranco dalle Gabicce.
E’ autore di saggi e articoli, apparsi su riviste specializzate e di alcuni volumi tra i quali ricordiamo: Virginio Bartolucci, pittore (1866-19 18) e, in collaborazione con Piero Bonali, “Girolamo e Giacomo Lanfranco dalle Gabicce, maiolicari a Pesaro nel secolo XVI”. Le sue ricerche, volte inizialmente a temi inerenti la pittura dcl Cinquecento e dell’Ottocento, si sono orientate da diversi anni verso la maiolica italiana del Rinascimento, con particolare attenzione alla produzione istoriata del periodo dei Della Rovere. E’’ membro dell’Accademia Raffaello di Urbino. Gresta è tra i massimi studiosi mondiali di ceramica istoriata del Cinquecento. Il suo ultimo libro (Editrice la Piazza, 128 pagine e un centinaio di belle istantanee) risale a pochi mesi fa e si intitola “Frammenti pesaresi istioriati dalle collezioni Bonali e Ugolini”. Il volume porta la prefazione di Timothy Wilson, conservatore dell’Arte occidentale all’Ashmolean Museum di Oxford, il primo museo pubblico del mondo e consuluente del British Museum.
Per celebrare i quattrocento anni della morte di Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), Riccione lo ha chiamato a tenere 5 lezioni; Villa Franceschi, Galleria d’arte moderna e contemporanea, via Gorizia 22, inizio ore 21.
25 febbraio – “Precursori di Caravaggio nell’Italia settentrionale. Dalla Lombardia a Roma”.
4 marzo – ”Il successo nella Roma papale (1600- 1606)”.
11 marzo – “Gli ultimi anni di Caravaggio (1606-1610)”.
18 marzo – “Il movimento caravaggesco internazionale: da Caravaggio a Mattia Preti”.
25 marzo – “Pittori caravaggeschi olandesi e fiamminghi. La natura morta al tempo di Caravaggio”.