– È il caso di dire “finalmente”. Le lunghe peripezie legate alla successione nella gestione del teatro Massari hanno avuto il loro epilogo. Tra burocrazia e formalismi la compagnia dei Cinquequattrini ha dovuto attendere mesi per poter prendere possesso della nuova “casa”. Dopo i ritardi nell’aggiudicazione dell’appalto a gennaio, ci si era messa anche la questura di Rimini, lenta a rilasciare il certificato antimafia (indispensabile per una gara pubblica) a causa di un funzionario in malattia.
La stagione teatrale sarà quindi per forza di cose un po’ più piccola. Ma l’importante è cominciare. Quattro gli appuntamenti in primavera. Il primo l’11 aprile con “Padre nostro, una preghiera da circo”, in scena la compagnia teatrale delle Ariette.
Il 25 aprile musica e poesia con “Voci”, portate in scena da Daniela Piccari e Lucia Vasini.
Il 9 maggio la scena è invece tutta dedicata ai piccolissimi. Uno spettacolo per i bambini dai quattro ai sette anni: “Le mele senza cuore, ovvero uno spettacolo tutto da mangiare”, allestito dalla compagnia dei Cinquequattrini assieme alle animazioni di “Teatro ragazzi”.
La stagione proseguirà fino a luglio, quando probabilmente il Massari chiuderà di nuovo i battenti per i lavori al tetto, alle decorazioni e agli infissi.