L’INTERVENTO
SI PROPONE
1 – a tutela della sicurezza pubblica, si proceda al controllo e verifica del Pastificio e del Mangimificio per quanto riguarda la stabilità, anche nel caso della loro demolizione per i rischi potenziali ai fabbricati vicini ed alle persone. A tutela della salute pubblica si controlli inoltre, considerando la natura industriale dell’area, la potenziale presenza di contenuto inquinante presente all’interno degli edifici, sull’area e nel sottosuolo. Nel caso in cui si renda necessaria una bonifica, questa dovrà essere a carico del privato proprietario, preventiva e certa;
2 – non derogare al principio di equità ed imparzialità;
3 – la creazione di una reale e significativa area verde, non pensile e nemmeno sopra strutture interrate;
4 – la destinazione ulteriore di un terzo della superficie esistente a spazio pubblico vincolato a verde, ed/o ad uso pubblico, non alienabile, possibilmente in continuità con la biblioteca comunale;
5 – una superficie commerciale compatibile con il tessuto urbano ed economico esistente, non superiore a 2.500 mq. Comunque il privato non potrà edificare più di 9.500 mq di superficie utile complessiva;
6 – garantire almeno una distanza di otto metri dai confini, anche per ogni struttura interrata;
7 – ritorno delle vie Colombari e Crispi ad una proprietà e ad un uso pubblico;
8 – parcheggi interrati da realizzarsi all’interno dell’area del Pastificio e Mangimificio; comunque le cubature interrate dovranno essere valutate secondo la normativa del Piano Regolatore Generale;
9 – nessun parcheggio sotterraneo in Piazza Risorgimento;
10 – fermare la congestione del centro cittadino. Utilizzare a tal proposito il percorso di confronto pubblico, “Verso Morciano 2030”, per comprendere innanzitutto ed insieme cos’è e come si determina la qualità urbana, attraverso una puntuale ed oggettiva analisi della situazione Morcianese in riferimento al “PRU Ghigi”;
11- realizzare uno “Studio di impatto socio-economico” del “PRU Ghigi” attraverso una analisi previsionale, per valutarne i possibili effetti e conseguenze di medio e lungo termine sul contesto socio-economico locale;
12- quale azione preventiva, volta a proteggere e migliorare la salute e la qualità della vita, di sottoporre il “PRU Ghigi” a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ed a Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
In conclusione interessa qui ricordare che la salute e la qualità della vita della popolazione sono una dimensione importante del patrimonio complessivo di un territorio: valutare gli effetti che su di esse potrebbe avere l’attuazione di politiche, progetti, programmi concernenti l’ambiente costituisce la risposta a una domanda, spesso esplicita, della popolazione e offre ai decisori ulteriori conoscenze, utili per formulare scelte consapevoli.
Comitato Morciano in Comune (fabio.bartolini@adriatic.net)
Comitato per la difesa dei diritti del cittadino (info@fayaz.it)