– Il piglio comunicativo di chi racconta con chiarezza cose semplici ma che hanno il pregio di introdurre un concetto nuovo di sviluppo. Verso una “decrescita felice”, una visione anticonformista del territorio. Domenico Finiguerra è il sindaco di un piccolo paese in provincia di Milano di 1800 abitanti, primo comune italiano a crescita zero in materia di edilizia, premiato dall’associazione comuni virtuosi nella categoria “Gestione del territorio” e tra i promotori del comitato “Stop al consumo di territorio”.
È stato invitato lo scorso 26 febbraio, su proposta di Mentelocale, dalla commissione sul Compartone e nuovo Psc (Piano strutturale comunale) di San Giovanni a raccontare la propria esperienza. “Non abbiamo fermato l’edilizia – si affretta a specificare Finiguerra – ma solo il consumo del territorio. Che è cosa ben diversa.
In Italia ormai chi ha un pezzo di terra lo vede come un lotto potenziale da edificare. Noi abbiamo fatto una scelta, condivisa dai nostri cittadini, di fermare la logica della lottizzazione, che da noi ha portato ad avere, in tutto il Milanese, una grande megalopoli senza soluzione di continuità da un comune all’altro”.
Naturalmente un’amministrazione che rinuncia alla crescita edilizia rinuncia anche agli oneri di urbanizzazione, quella quota pagata dal privato al pubblico per le nuove edificazioni, e che costituiscono ancora uno dei pilastri che reggono il bilancio dei comuni. La soluzione, condivisa dai cittadini: tasse un po’ più alte, economia sulle spese correnti e attivismo nel reperire risorse dove in tanti non cercano nemmeno, come per esempio i finanziamenti comunitari.
Un confronto stimolante, soprattutto in tempi di discussione e approvazione del nuovo piano strutturale comunale, che a San Giovanni deciderà il volto del paese per i prossimi 15 anni. Un ritratto tratteggiato nelle sue linee salienti da Fabio Ceci, architetto dello studio Caire, consulente del Comune. Una lunga serie di punti, per l’esattezza 17, alcuni tra i quali ancora parecchio “caldi” come i nuovi insediamenti e il famigerato Compartone, residuo del vecchio piano regolatore.
“Quello di stasera è stato un incontro interessante per conoscere un’esperienza nuova e virtuosa – ha detto il sindaco di San Giovanni Domenico Bianchi – e che ci sarà utile nei prossimi mesi nel disegnare il futuro di San Giovanni”.
Le sedie della sala consiliare erano tutte occupate. Tante le domande da parte dei marignanesi. La serata si è chiusa a mezzanotte.