Sul territorio regionale si contano una trentina di frantoi; una ventina quelli ubicati nel Riminese. Il boom dell’ulivo inizia negli anni ’80, con l’inizio della decadenza dell’agricoltura della provincia, che in termini di fatturato è davvero poca cosa rispetto al manifatturiero, al turismo e al terziario. Le piantagioni caratterizzano il paesaggio delle colline che vanno da Montegridolfo fino a Santarcangelo; le secolari piante si trovano rigorosamente a mezza collina. Tre la varietà che si mettono a dimora: il correggiolo, il leccino e il frantoio. Negli ultimi anni, grazie alla maggiore sensibilizzazione e consapevolezza, la qualità del prodotto è diventata molto alta.