– Dopo l’abbondante nevicata, il ghiaccio su strade e marciapiedi che hanno causato diversi danni ai cittadini, molti chiedono come devono comportarsi per avere un risarcimento del danno subito.
Non ci sono solo i danni della neve, ma anche la caduta di rami e alberature o altro, delle buche nelle strade e dei marciapiedi sconnessi. La richiesta d’indenizzo deve essere presentata al proprietario della strada (Comune, Provincia, Regione). Queste amministrazioni sono chiamate a rispondere, a suon di risarcimento, dei danni patiti dagli utenti delle strade loro affidate in custodia, conseguenti alla cattiva custodia e manutenzione.
Come ricorda la Suprema corte (tra le tante sentenze, la n° 25243/2006 della Cassazione civile, sezione II), ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile, la responsabilità per danni ha natura oggettiva, cioè sulla relazione intercorrente fra la cosa dannosa e colui il quale ha l’effettivo potere su di essa.
Il cittadino danneggiato potrà indirizzare al comune del luogo ove sia avvenuto il sinistro una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (o consegnarla all’Ufficio protocollo che rilascerà opportuna ricevuta) contenente la richiesta di risarcimento, accompagnata dalle seguenti carte: 1) congrua documentazione fotografica dei beni (esempio autovettura) danneggiati, nonché dello stato dei luoghi esistenti al momento dell’incidente; 2) preventivi e/o fatture di riparazione del bene danneggiato; 3) nel caso di lesioni personali, documentazione medica (ad esempio certificati del pronto soccorso) e attestazioni delle spese mediche sostenute.
La prescrizione per i danni da buche sul manto stradale è pari a 5 anni (come per i danni per neve), ma è opportuno spedirla presto per rendere noto il fatto. Se alle richieste di risarcimento avanzate in via stragiudiziale non verrà dato seguito, l’amministrazione potrà essere chiamata a rispondere dei danni nelle opportune sedi giudiziarie.