del dottor Marco Marconi
– Sappiamo che una dieta incogrua favorisce lo sviluppo delle malattie cardiovascolari attraverso un aumento del colesterolo nel sangue, un aumento del peso corporeo, un aumento della pressione arteriosa ed un aumento della glicemia.
Tuttavia spesso è difficile cambiare abitudini alimentari adottate per anni. Questo è il motivo per cui una dieta corretta deve iniziare in giovanissima età (dopo i due anni). Parlando di dieta dobbiamo quindi pensare prima di tutto ai nostri figli: buone abitudini alimentari sviluppate precocemente solitamente si mantengono nel tempo, e proteggono l’organismo dalla malattia aterosclerotica che compare già in età giovanile.
Ovviamente una dieta sana può essere iniziata a qualunque età. La cosa importante è che poi venga mantenuta nel tempo. Deve rispettare 6 semplici regole.
1- Limitate il consumo di grassi e di colesterolo, limitate il consumo di grassi solidi (burro e margarina), riducendo le calorie ottenute dalla carne o scegliendo carni magre, con meno del 10 per cento di grassi, controllando le etichette dei prodotti alimentari, limitando i prodotti con la dizione grassi “parzialmente idrogenati” nella lista degli ingredienti.
2- Scegliete fonti proteiche a basso contenuto di grassi: carne magra, pollame e pesce, latticini a basso contenuto di grassi. E’ importante ricordare che i legumi – fagioli, piselli e lenticchie – sono anche una buona fonte di proteine, contengono meno grassi e colesterolo, e sono ottimi sostituti della carne.
3- Mangiate più verdura e frutta. Frutta e verdura sono buone fonti di vitamine e minerali, sono a basso contenuto di calorie e ricchi di fibre alimentari: mangiarne di più può aiutare inoltre a mangiare meno cibi ad alto contenuto calorico e di grassi.
4- Mangiate cereali integrali. E’ bene scegliere fonti di fibre da cereali integrali piuttosto che da cereali raffinati.
5- Riducete il sale nella dieta. Ridurre la quantità di sale che si aggiunge al cibo a tavola, o durante la cottura è un buon primo passo: ma non basta, la maggior parte del sale proviene da cibi in scatola o trasformati.
6- Controllate la quantità di alimenti che mangiate durante la giornata. Oltre a conoscere quali cibi mangiare, è importante sapere anche quanto si deve mangiare. Evitate di mangiare fino a sentirvi sazi e abituatevi a pesare o porzionare gli alimenti.
A questi 6 punti principali ne possiamo aggiungere altri due: createvi un menu del giorno. La programmazione dell’alimentazione è utile perché rende più varia e maggiormente equilibrata la dieta. Ed infine concedetevi un “lusso” ogni tanto. Una fetta di torta non rovinerà drasticamente la dieta e aiuterà a mantenere le sane abitudini alimentari nel tempo. La cosa importante è che l’indulgenza sia l’eccezione, e non la regola.
Colesterolo buono e cattivo
del dottor Pierangelo Del Corso
– Le malattie cardiovascolari, rappresentano, nel mondo industrializzato, la principale causa di morte oltre ad esprimere uno stato di malattia cronica, invalidità e ricoveri in ospedale.
L’aterosclerosi è la principale responsabile delle malattie cardiovascolari e consiste sostanzialmente in alterazioni della parete del vaso arterioso che provocano, negli anni, “restringimenti“ più o meno importanti, oppure la sua improvvisa chiusura.
Varie condizioni, denominate “fattori di rischio”, favoriscono la formazione e l’evoluzione dell’aterosclerosi. Alcuni “fattori” come la familiarità e l’età non sono modificabili; altri sono modificabili come i grassi nel sangue, il fumo, l’ipertensione arteriosa sistemica, il diabete mellito, la sedentarietà, il sovrappeso, l’abuso alcoolico e lo scarso consumo di frutta e verdura.
Il dosaggio dei grassi nel sangue (l’esame si chiama “assetto lipidico”) misura fondamentalmente due tipi di grassi: i Trigliceridi e il Colesterolo, fornendo di quest’ultimo sia il valore totale sia delle sue due frazioni principali, cioè il colesterolo-LDL ed il colesterolo-HDL.
Ridurre il valore del colesterolo totale e della sua frazione LDL è importante perché tali particelle, in presenza di una qualsiasi lesione dell’endotelio vasale, fanno perdonate la battuta, “il mestiere più antico del mondo”, cioè “adescano” altre componenti del sangue, facendole penetrare nella parete del vaso: in questo modo procede e si accelera quella lesione della parete arteriosa che si chiama “ateroma”, da cui il termine “aterosclerosi”.
La frazione HDL del colesterolo ha invece una funzione protettiva, in quanto tende a sottrarre il colesterolo dalle pareti arteriose e quindi contrasta il processo aterosclerotico.
Quali sono i valori “ottimali” dei lipidi, che è bene non superare?
La risposta non può essere semplificata con un numero. Le società scientifiche europee ed americane hanno elaborato le “carte del rischio” degli eventi cardiovascolari: quelle italiane sono disponibili sul sito del Ministero della Salute.
Tali carte del rischio, intrecciano l’età, i valori della pressione arteriosa, i livelli del colesterolo, il fumo, la presenza di diabete ed il sesso. Le tante caselle evidenziano, nei differenti colori, la diversa probabilità di incorrere, nei successivi dieci anni, in gravi malattie, quali la morte cardiaca, l’infarto miocardico non mortale e l’ictus cerebrale ed al tempo stesso indicano quando e con quale intensità correggere il livello di rischio.
Per la popolazione generale che non ha malattia cardiovascolare l’obiettivo è quello di ottenere valori di colesterolo-LDL inferiori a 160 mg /dl; se sono presenti due fattori di rischio oppure un rischio a 10 anni inferiore al 20% l’obiettivo è quello di un colesterolo-LDL inferiore a 130 mg/dl; per le persone che sono già state colpite da una malattia cardiovascolare oppure con un rischio a 10 anni superiore al 20%, l’obiettivo è un colesterolo-LDL inferiore a 100 mg/dl. In alcuni sottogruppi particolarmente a rischio l’obiettivo è quello di raggiungere valori di colesterolo-LDL inferiori a 70 mg/dl.
Sarà il medico di famiglia a decidere quando e come iniziare una terapia farmacologica per raggiungere questi valori e ridurre in tal modo il rischio di incorrere in una grave malattia cardiovascolare.
PAGINA APERTA
del dottor Luigi Rusconi
Con la prossima dichiarazione dei redditi, è possibile devolvere il 5 per mille in favore della nostra associazione: è sufficiente indicare nel riquadro il codice fiscale di ‘Amici del Cuore’: 910 79 500 400
– Siamo ancora qua, con altri argomenti: a me il compito di stimolare la partecipazione di chi legge, suggerendo argomenti e dubbi in ambito cardio-vascolare, ma anche di rendere pubblico quello che abbiamo fatto di “importante” spesso grazie a molti “amici”.
Ogni volta che la nostra associazione ha realizzato qualche progetto ha sempre emesso un comunicato stampa e la cronaca locale ha sempre pubblicato la notizia. Di questo ringraziamo, ma i comunicati non sempre soddisfano il desiderio di conoscenza e riconoscenza. Così qui voglio specificamente elencare chi di recente ci ha aiutato a realizzare e cosa.
Il 2 aprile 2009 gli “Amici del Cuore” hanno donato alla Terapia Intensiva Cardiologica dell’ospedale “G. Ceccarini” di Riccione 3 letti motorizzati ad alta tecnologia il cui valore complessivo è di oltre 18.000 euro. Il merito è di tutti coloro che hanno riposto simpatia e fiducia nelle varie iniziative della nostra associazione. In particolare riteniamo di dovere una riconoscenza particolare alle aziende che hanno voluto devolvere al volontariato parte del loro budget: Gentili Vincenzo Oleodinamica di Rimini, Titan Bagno S.a. di San Marino, Virginia Style s.r.l. di Riccione, Termoidraulica Riccionese, Morganti Mobili di Riccione, Gioielleria Tamburini di Riccione, Pelletteria Nunzia di Riccione, Filodrammatica “Quei dal Funtanele” di Riccione, Banca Popolare dell’Emilia Romagna di Riccione, Hotel “Marilena” (fam. Tomassini) di Riccione, Ristorante “Tanimodi” di Riccione, Ristorante “Il Casale” di Coriano.
Inoltre vanno ricordati tutti i volontari (compresi i cuochi capeggiati da Bichina) che hanno donato il loro tempo e le loro capacità e abilità.
Nel 2009, in collaborazione con il II° Circolo Didattico di Riccione e con l’aiuto tecnico di Volontarimini, abbiamo pubblicato un DVD didattico nell’ambito di un progetto approvato dalla Provincia di Rimini; è stato distribuito gratuitamente a tutti gli istituti di scuola primaria della nostra provincia. Il DVD è tuttora disponibile e chi è interessato può richiederlo anche per e-mail (info@amicidelcuorericcione.it) a fronte di un contributo volontario.
Nel sito della associazione (www.amicidelcuorericcione.it) è descritto in sintesi “cosa abbiamo fatto”. E’ un invito a leggere tra le righe chi siamo, a conoscerci meglio, a criticarci… Se poi il giudizio è positivo, ricordo che tra poco, con la prossima dichiarazione dei redditi, sarà possibile devolvere il 5‰ in favore della nostra associazione: sarà sufficiente indicare nell’apposito riquadro il codice fiscale di “Amici del Cuore”: 910 79 500 400.
Un po’ per stare insieme, un po’ per conoscerci meglio, un po’ per raccogliere qualche soldo, ci vedremo sabato 8 maggio alla cena sociale che stiamo organizzando all’Hotel Marilena di Riccione; si mangerà pesce. Le adesioni saranno raccolte fino al 30 aprile per posta elettronica o telefonando a Miriam Boschetti (348.3383283).
Chi vuole incontrarci prima e sottoporsi ai test del rischio cardiovascolare, domenica 11 aprile, a Riccione, per la festa del Beato Alessio, saremo col nostro gazebo, felici di scambiare opinioni e consigli, nel parcheggio della chiesa di san Martino.
Dottor Luigi Rusconi
Sede: Cardiologia – “G. Ceccarini” Via F.lli Cervi, 48 – 47838 Riccione
Tel. 0541-608671 – Fax 0541 – 601138 – www.amicidelcuorericcione.it – E-mail: info@amicidelcuorericcione.it
Banca Popolare dell’Emilia Romagna – Viale Dante, 80 – Riccione – Iban: IT11M0538724100000001142681