“Una sera d’inverno del 1931 all’età di 25 anni, dopo essere andata a dormire, Maria sentì una dolce voce che la chiamò: ‘Maria! Alzati e vieni con me’. Dopo un primo momento di stupore, Maria si alzò e vide la figura di una bella Signora; stupita la seguì, mentre una luce la precedeva, era la Madonna.
Dopo 200 metri, la Signora si fermò e le disse: ‘Qui mi costruirai una celletta e verrai a pregare tutti i giorni’. Lei non si pose domande, ma accolse con gioia l’invito fatto da quella dolce figura e si dedicò alla realizzazione di quel desiderio. Lasciò il fidanzato con il quale doveva sposarsi da lì a poco, anche se lui rimase stupito da quella decisione improvvisa.
Da quella sera si recò ogni giorno in quel luogo a pregare e portò dolci parole di serenità ai suoi amici, raccontando di quello che avvenne quella notte. Maria visse ftno a 93 anni nella preghiera e nella pace.
Con questo libro sulla sua vita la vogliamo sentire sempre vicina in mezzo a noi, come quando ci parlava del suo grande amore verso la Madre di Gesù, esortandoci ad imitarla”.
Questa, in sintesi, è stata la vita di Maria Savoretti, consciuta come la “veggente” di Cavallino-Vecciano. Il suo percorso lo hanno raccolto e raccontato con intensità e trasparenza, come acqua di fonte alpina, Vincenzo Santolini e la figlia Barbara.
Nata nel 1906, deceduta nel 1999, Maria Savoretti ebbe due visioni della Madonna di Loreto. Libro di 110 pagine, arricchito da tantissime fotografie, i Santolini hanno raccolto una serie di testimonianze e due suoi scritti che parlano della sua guarigione “miracolosa” e di come volle il suo funerale.
Nel luogo dove l’8 dicembre del 1931 le apparve la Madonna di Loreto, Maria insieme al cugino Massimino (Simino) Raffaelli costruirono una celletta, nella quale Maria andava a pregare due volte al giorno.
Per i credenti la sua vita è un profondo esempio di fede; per i non credenti invece rappresenta un’esistenza fatta di valori e sostanza.
Appassionato di storia locale, Vincenzo Santolini è autore di numerosi libri che raccontano delle terre e uomini di Coriano e non solo.