LA POLITICA
– Nella maggioranza del sindaco Corrado Curti scoppia il caso Pdci. Nella seduta consigliare del 26 febbraio scorso con l’o.d.g. che prevedeva l’approvazione del Bilancio di previsione 2010 e il Piano triennale delle opere pubbliche, l’assessore del Pdci Vittorio Annibalini votava a favore. Un voto discorde da quello della consigliera dello stesso partito Mara Gaudenzi che invece si asteneva, come da direttiva del partito.
Prontamente il 1° marzo arrivava la lettera del coordinatore provinciale del partito Alvaro Picinetti, che sconfessava Annibalini, considerandolo ormai fuori dal partito e ribadendo che gli unici referenti sono Mara Gaudenzi (in Consiglio) e Fernando Semprini (sul territorio).
Ma la lettera alza il tiro e mette sotto accusa il Pd con critiche ad un Bilancio che “aumenta le tariffe mentre la crisi si sta abbattendo sui salari e sui redditi delle famiglie”; che è “scorretto portare al voto un piano triennale di opere pubbliche senza che sia stato minimamente portato a conoscenza della cittadinanza”. Stoccata finale della lettera, che “rileva posizioni completamente stravolte rispetto alle alleanze da parte del Pd, chiedendo pubblica chiarezza sul proseguimento della legislatura”.
Evidentemente le nuove alleanze in regione dove l’Udc ha preteso dal Pd (che ha subito accettato) la cacciata della sinistra dalla coalizione, comincia a preoccupare anche a livello locale. Ora il Pdci chiederà sicuramente che in giunta entri Mara Gaudenzi al posto di Vittorio Annibalini. Cosa farà il Curti? Scaricherà così a cuor leggero il fedele Vittorio?