Centotrenta iscritti quest’anno, saggi al cinema-teatro Astra lo scorso 29, 30 maggio e 1 giugno, diretta da Ivano Morri, il centro musicale “Vivaldi” ha una trentina d’anni; venne fondato casualmente da Claudio Signorini, il don di Scacciano e Villaggio Argentina. Il prete stava cercando risorse per istituirla, il Comune, nell’ufficio di Claudio Baschetti (ora assessore al Turismo) aveva pensato la stessa cosa. Unirono le forze.
Afferma Morri: “Sviluppiamo un discorso a 360 gradi: abbiamo un corso di preparazione che parte con i bimbi di tre anni, la sezione classica, quella moderna (batteria e basso), il canto, d’insieme (duo, trio, orchestra). Mettiamo anche a disposizione degli allievi gli strumenti musicali, quando necessita (sax, violino, violoncello)”.
“Il nostro impegno – continua Morri – è avvicinare i giovani al meraviglioso viaggio della musica. Inoltre, li accompagniamo agli esami. Il livello della nostra struttura è dato dagli insegnanti; sono un quindicina e tutti pluri-diplomati e primi della classe”.
In quasi trent’anni, dalla “Vivaldi” sono usciti ragazzi di talento: Paolo Santi (chitarra), Manila Santini e Irene Candiotti (pianoforte), Norina Angelini (cantante), Claudio Olivieri (cantante).
Ha iniziato la sua prestigiosa carriera a Misano il morcianese Mirco Palazzi. Ragazzo prodigio, è un basso di livello internazionale che ha già calcato la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, il teatro dell’Opera di Roma.
A Misano iniziò al pianoforte, ma subito si resero conto della bellezza della voce e venne dirottato sul canto.