Sette diverse tappe, tutte però con partenza e arrivo a Gabicce Mare. Un’opportunità d’oro per la cittadina di riempire qualche hotel durante l’estate (sono 15 le strutture interessate). Periodo in cui ancora le difficoltà si sentono e anche in un’occasione come questa emergono in maniera evidente.
Per fare un paio di rapidi calcoli, il numero di auto partecipanti, con relativo equipaggio e personale di assistenza, assommano a circa 450 persone. “Possiamo calcolare circa un migliaio di presenze al giorno – esordisce Angelo Serra, presidente dell’Associazione degli albergatori – che in una settimana fanno 7.000 presenze. Infatti da giovedì a domenica molti appassionati che abitano nelle vicinanze arriveranno per godersi lo spettacolo”.
I ragionamenti di Serra appaiono molto ottimistici, resta comunque il fatto che la “Mg by the sea” è uno degli appuntamenti che, assieme alla manifestazione ciclistica di aprile, dovrebbe essere un po’ il volano della stagione turistica a venire, una vetrina sulla quale si investe per presentare il territorio e richiamare i turisti a passare un periodo più lungo proprio d’estate. Ma è anche un esempio, abbastanza raro, che vede diverse realtà mettersi insieme per fare qualcosa di concreto per Gabicce, testa di ponte marchigiana in terra che per il turismo parla ancora romagnolo.
Le risorse messe in campo per l’evento si aggirano tra gli 80 e i 90.000 euro, divisi tra Comune, Camera di Commercio e Confcommercio “impegni che testimoniano l’attenzione di questi enti”, commenta Amerigo Varotti, che però, assieme a Serra, lancia un serio monito diretto proprio al sindaco, seduto a fianco a loro. Il tema resta sempre il turismo e l’opportunità, ancora non colta fino in fondo, di collaborare per evitare “una nuova Valmarecchia”. Gabicce è pronta ad accogliere i turisti? C’è ancora quello spirito e quella voglia che l’ha resa protagonista negli anni d’oro della Riviera, per intenderci la Gabicce dell’Eden Rock, del Marechiaro e delle Baia degli angeli?
Il confronto tra le tre principali istituzioni che tengono in mano il timone economico lascia intendere che passi indietro ce ne sono stati: “Quello che bisogna fare – riprede Serra – è preparare la città prima. Non possiamo trovarci a Pasqua con cantieri aperti e arredi da sistemare”.
Gli fa eco Varotti: “La stagione va preparata durante l’inverno, attraverso un coordinamento e una collaborazione tra l’amministrazione comunale, gli altri enti locali e gli attori economici. L’impegno e l’intenzione è quello di trovare al più presto il modo di avere un dialogo permanente e proficuo”. Impegno, intenzione, “dobbiamo”. Tradotto: per ora questo dialogo non c’è, si parlano riferendosi l’uno all’altro ma senza davvero guardarsi negli occhi.
“Si sta lavorando insieme – prova a ribattere il sindaco Corrado Curti – certo dobbiamo migliorare”. Ognuno ancora va in qualche modo per la sua strada. Il calendario delle manifestazioni estive per esempio, stampato e distribuito dal comune di Gabicce, Varotti ammette di non averlo mai visto.
È l’occasione per averlo, questa, assieme alla felpa della MG e a un paio di bottiglie di vino. Lo stesso valga per il consorzio di albergatori ed esercenti Baia delle ginestre, nato già da qualche anno ma che non ha mai dato segno di essere davvero attivo sul territorio.