IL FATTO
– Lo aveva lanciato più di un anno fa dalle colonne della stampa locale.
Lo aveva sancito con la delibera approvata nel Consiglio comunale dello scorso 23 marzo. Ma del “metodo partecipato”, che tramite la creazione di un laboratorio partecipato avrebbe dovuto portare a una visione condivisa con la città della pianificazione territoriale di Vallugola, non se ne fa più nulla. Così ha deciso il sindaco Corrado Curti.
Lo si apprende da una lettera inviata alla società Sviluppo Marittimo, che ha presentato all’esame della Conferenza dei servizi del 31 marzo il contestato progetto urbanistico di ampliamento del porticciolo di Vallugola.
Il 24 agosto, infatti, l’amministrazione comunale gabiccese scrive a Sviluppo Marittimo per definire la scadenza della presentazione del nuovo progetto di intervento di Vallugola (31 dicembre 2010) e per rettificare le intenzioni del sindaco in merito proprio al metodo partecipato, sconfessando di fatto una decisione approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale, “senza neanche darne notizia al consiglio comunale stesso”, come sottolinea Rinnova Gabicce dai banchi dell’opposizione.
Intanto per attrezzarsi a superare i pareri negativi espressi dagli Enti convocati in Conferenza di servizi che ha rinviato il progetto di intervento su Vallugola per “adeguamenti”, Sviluppo Marittimo ha commissionato allo studio Vivarium l’organizzazione di un workshop “a cielo e porte aperte” che si è svolto a fine agosto a Vallugola.
Ma il comitato Vallugola Terra Nostra chiarisce come un workshop che sia veramente partecipato e trasparente non possa essere viziato già in partenza, non possa essere cioè promosso strumentalmente dallo stesso soggetto privato che è parte in causa. Dallo stesso soggetto privato che, intanto, sta rielaborando un nuovo progetto di intervento su Vallugola.
Proprio per riportare l’attenzione sulla necessità che la pianificazione territoriale sia gestita dalle amministrazioni locali interpretando l’interesse generale alla tutela del valore del Paesaggio e dell’Ambiente, senza soccombere agli interessi speculativi privati e di parte, il comitato Vallugola Terra Nostra ha invitato sabato 23 ottobre, alla biblioteca pesarese San Giovanni, il giornalista Giuseppe Salvaggiulo a presentare il libro, di cui è coautore, “La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l’Italia e il suo futuro”.
Come dire che serve un approccio culturale nuovo, che traduca la pianificazione territoriale in un nuovo metodo di valorizzazione ambientale e economica delle risorse territoriali. Per non correre il rischio che il partito del cemento, anche a Vallugola, devasti irrimediabilmente quella baia che è patrimonio di tutta la collettività.