– Un’economia etica e responsabile capace di coniugare la salvaguardia dell’ambienta, la crescita sociale e lo sviluppo economico. Una merce rara, oggi. Rientra in “PercoRSI 2010”: verso la costruzione di un distretto economico responsabile. E’ stato presentato lo scorso 28 gennaio dall’associazione Figli del Mondo insieme alla Camera di Commercio di Rimini. Il progetto è rivolto alle associazioni di categoria ed a tutti coloro che operano nel mondo economico riminese. L’ambizione è di divulgare la responsabilità sociale del territorio per giungere alla creazione di un distretto economico dal volto umano.
Al tavolo di coordinamento c’erano quasi tutte le associazioni di categoria, i rappresentanti del settore della cooperazione sociale, ordini professionali e del mondo universitario.
“PercoRSI” è caratterizzato da una forte componente innovativa per la varietà dei soggetti coinvolti, le modalità e per la finalità.
“Nessun soggetto – dice Astorre Mancini, vice-presidente di Figli nel Mondo – può promuovere da solo uno sviluppo sostenibile che garantisca realmente protezione e promozione ambientale, crescita sociale e sviluppo economico, ma è necessaria una governance allargata, che coinvolga ambiti e competenze diverse. Questo è l’obiettivo di PercoRSI, che si propone di costruire una piattaforma comune di valori. Il valore aggiunto del progetto è dato dal fatto che si coinvolgono realtà numerose e variegate dal punto di vista economico, sociale e culturale”.
“Ciò – continua Mancini – presuppone che organizzazioni diverse stabiliscano parametri comuni e perseguano obiettivi di sviluppo condivisi per il miglioramento sociale, ambientale ed economico di un territorio, stabilendo nello stesso tempo la rete delle responsabilità e dei ruoli di ciascuno. Una volta costruite tali reti è più facile realizzare ciò che da soli non si riuscirebbe a fare”.
“Il nostro obiettivo come Figli del Mondo – chiude Mancini, professione avvocato – è di intessere legami sociali forti e duraturi tra mondo economico, soggetti pubblici, ordini professionali e organizzazioni non profit. Tutto ciò consente di rafforzare la coesione sociale ed il senso di appartenenza di ciascuno”.
di Astorre (Pepe) Mancini