– E qual è l’interpretazione del centocinquantenario che Berlusconi ha suggerito per «correggere ciò che è stato scritto erroneamente»? E’ quella di un libro, da lui portato con sé e consigliato ai giovani, scritto da una professoressa clericale di un liceo dei Parioli, una certa Pellicciari, la quale voleva dimostrare che il Risorgimento è stato fatto dai massoni, suggeritori all’Azeglio di tutte le sue mosse, ed è tutto da buttare. Secondo costei il Risorgimento, realizzato da Cavour, in concomitanza con la spedizione dei Mille di Garibaldi, e dal re Vittorio Emanuele II, è stato attuato per aggredire il papato e distruggere il cattolicesimo! La Pellicciari ha spinto a tal punto la sua cosiddetta storia del Risorgimento da fare di don Bosco un profeta. Di fronte alla soppressione di 34 ordini religiosi (enti divenuti inutili in ogni senso) avvenuta nel vecchio regno di Sardegna, la storica pariolina ha ricordato lamaledizione di don Bosco: «“La famiglia di chi ruba a Dio non giunge alla quarta generazione!”.
“Così è successo – ha aggiunto -: i Savoia non sono riusciti a fregiarsi del titolo di Re d’Italia per quattro generazioni». Don Bosco aveva previsto dunque anche l’ignominiosa fuga di Vittorio Emanuele III dopo l’armistizio dell’8 settembre e il risultato del referendum del 2 giugno 1946! Prevedo che la Pellicciari sarà invitata da Comunione e Liberazione al prossimo meeting di Rimini.
E povero Cavour, che tanto fece per convincere Pio IX ad accettare che Roma dovesse essere la capitale d’Italia. E povero papa Paolo VI Montini, che ringraziò la Provvidenza per avere liberato la Chiesa dal fardello di uno Stato da governare, consentendole di concentrarsi sulle cose spirituali. La Pellicciari e Berlusconi passano sopra tutto questo, e troveranno sicuramente i soliti pubblicisti di regime pronti ad ammannirci questo ciarpame pseudo-storico per favorire l’alleanza tra il Popolo della libertà e le gerarchie ecclesiastiche. Spero soltanto che i Riminesi di oggi saranno degni dei loro avi del 1845, e sapranno rispondere per le rime all’offensiva integralista che si prepara.
di Alessandro Roveri
Libero docente dell’Università di Roma