• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Agosto 7, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Cultura

Baldacci, il segno e le cose

Redazione di Redazione
12 Agosto 2011
in Cultura
Tempo di lettura : 2 minuti necessari
A A

SGUARDI D’ARTISTA

di Annamaria Bernucci*

– Un tempo il suo nome era Serra del Sasso: il paese è ancora incuneato in un lembo di terra di confine tra S. Marino e la Romagna; la Valconca si dipana ai piedi della sua sommità, una rupe fatta di gessite in cima alla quale sopravvive l’impronta dell’antico incastellamento e l’originaria struttura medievale nel giro delle mura e nella disposizione delle case, avvolte da una luce antica.
L’isolamento non sembra turbare Luciano Baldacci che vive e lavora nell’assorbente silenzio di Sassofeltrio. Ed è proprio da questo osservatorio, quasi un avamposto che preserva i particolarismi della provincia (come quella montefeltrana) che si rafforza e trae nutrimento la ricerca dell’artista.
Inconsapevolmente ‘eremitico’ quel tanto che basta per dirigere le sue esplorazioni sulla poesia del reale e su un naturalismo di stampo ‘romantico’, Baldacci sorride del suo riserbo, come un moderno Iperiore alla ricerca della sua strada. “Non mi interessa inseguire il successo commerciale, non combatto con l’ideologia del moderno – dice -, le ragioni del mio lavoro sono tutte nella grande forza che l’arte e l’arte di disegnare mi dà”. Qui ha il suo studio, gremito degli strumenti del mestiere che è quello antico dell’incisore, qua e là gli oggetti (foglie, sassi, bacche) che scivolano nelle sue rappresentazioni occupando preziosi primi piani.
Baldacci è nato nel 1957 a Macerata Feltria, si è formato alla Scuola del Libro di Urbino che sin dalla nascita è stata punto di riferimento nazionale delle tecniche incisorie. L’abitudine minuziosa all’analisi, all’avventura nel cosmo della natura traggono ragione da quella scuola che è stata magistero di Francesco Carnevali e di Leonardo Castellani.
I paesaggi che circondano il paese si inseguono a perdita d’occhio in corrugazioni e distese infiammate dal sole, che appariranno spogliate, ciclicamente, dai rigori delle stagioni: sono le stesse vedute, richiamate da un casolare diroccato o da un elemento architettonico che si svelano nelle incisioni e nei disegni di Baldacci. Una predilizione equanime, la sua, sia per le nature morte, che per il paesaggio, un incontro lirico e sospeso, che i segni sottilissimi della matita o della punta d’acciaio tramutano sul supporto, carta o lastra, in una trama di insuperabile tecnica esecutiva.
La forma del reale, con i mezzi della rappresentazione grafica e anche della pittura, sorprende. Il dosaggio del chiaroscuro crea ombre vellutate, lo spazio diventa sospeso, mentale.
Accade che gli oggetti che emergono appaiano in una luce stupefatta, ma concreta.
Sono il frutto di una contemplazione prolungata, piccole cose, mai scelte per caso, ma scandite da un ordine di preferenza e di curiosità, un fiore, un animaletto dei campi, una pietra. Quella lenticolare acutezza dell’osservazione si mostra negli ‘oggetti di ferma’ che prendono consistenza davanti agli occhi.
Le cose non si avvertono per via di aggettivazioni ma perché si svelano nella loro naturalezza.
Davanti al paesaggio feretrano Luciano Baldacci si pone in ascolto, lo assorbe, lo decanta; ce lo restituisce trasformando i dati oggettivi in una sospensione spaziale e temporale, dove le forme si rivelano in una logica di composizione in cui nulla è dato dall’accidentalità; e i luoghi segreti, dalla bellezza discreta della Valconca si aprono verso un tempo infinito, pur possedendo il dono della quotidianità.

*Direttrice della Galleria comunale S. Croce di Cattolica

Articolo precedente

Sinistra e cattolici, se ci siete battete un colpo

Articolo seguente

Addio a Fontemaggi, storico della Linea gotica

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Riccione all'alba
Cultura

Angolo della poesia. Ritornerò a far parte dell’estate

7 Agosto 2025
Saludecio, Museo di Garibaldi
Cultura

Saludecio. Museo di Garibaldi, tra i più importanti d’Italia…

4 Agosto 2025
Cultura

Mondaino. Arboreto, l’artista vincitrice Anita Pomario dal 26 luglio al 4 agosto

28 Luglio 2025
Cultura

Angolo della poesia. La mia guerra

28 Luglio 2025
Cultura

Angolo della poesia. La morte

24 Luglio 2025
Biblioteca Gambalunga, il cortile
Cultura

Rimini. La poesia raccontata dalla poesia: Agnese Fabbri legge Louise Glück il 25 luglio ore 21

23 Luglio 2025
Cultura

Rimini. Il Progetto “Riutilizzasi Bolognese” all’Arsenale di Venezia per la Biennale di architettura

22 Luglio 2025
Rimini, la chiesa di Sant'Agostino
Cultura

Rimini. Sant’agostino, chiesa capolavoro. Famosa per gli affreschi del ‘300 ed una Madonna con Bambino da meraviglia

21 Luglio 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Addio a Fontemaggi, storico della Linea gotica

Bertuccioli, rilanciare l'Unione della Valconca

“Evasori vil razza dannata”, tutti i dati e commenti

Palazzate di Cecco

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Eventi il cartellone dall8 al 10 agosto: Misano, Brasile e Portoverde 7 Agosto 2025
  • Angolo della poesia. Ritornerò a far parte dell’estate 7 Agosto 2025
  • Gabicce Mare turismo (buono): tre stelle con in tavola il meglio… 7 Agosto 2025
  • Rimini turismo (cattivo): quattro stelle rotoli di carta igienica sul davanzale della finestra… 7 Agosto 2025
  • Cattolica. Piazzetta della Gina, inaugurazione del restyling il 16 agosto alle 21 7 Agosto 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-