Insomma non incontreremo più il dott.Manzo in ospedale a Riccione o a Santarcangelo ma chi avrà bisogno di lui,delle sue cure, dei suoi consigli fortunatamente potrà trovarlo sempre ed attivo più che mai.
Antonio è stato per più di 30 anni un medico chirurgo dipendente dell’ASL: ha esercitato la sua attività quasi per intero all’ospedale “Ceccarini” di Riccione: solo in questi ultimi anni operava all’ospedale “Franchini” di Santarcangelo e come dipendente dell’Asl è ora… un pensionato e lunedì 12 settembre scorso gli è stata dedicata una bellissima festa… a sorpresa.
Senza nessuna comunicazione scritta, senza nessun volantino o invito ma solo tramite il passaparola, ben 500 persone si sono ritrovate in una grande sala del Palazzo del Turismo di Riccione per festeggiare il suo pensionamento; festa a sorpresa perché all’interessato era stato detto solamente che si trattava di una conferenza pubblica durante la quale lui avrebbe dovuto relazionare sulla prevenzione dei tumori al seno.
Ovviamente è stata grande la sorpresa per il dottore di trovarsi invece di fronte a centinaia di persone che gli facevano festa.
Ma perché Antonio ha tanti amici, tante persone ben disposte verso di lui che lo apprezzano e lo stimano?
Semplice la risposta: perché è stato ed è un medico bravo e preparato che ha sempre dato la propria completa disponibilità verso tutti ivi compresi i poveri, gli umili, i deboli e poi anche perché ha dedicato e dedica tutto il suo tempo libero al volontariato.
Come dipendente dell’ASL era medico chirurgo e trascorreva tutte le mattinate in sala operatoria; ma la sua giornata lavorativa non finiva qui; al pomeriggio era sempre nel suo ambulatorio,sempre in ospedale dove visitava decine e decine di persone.
Per tutti aveva la cura medica giusta e parole di conforto. I suoi metodi erano gentili ma rapidi e decisi; non perdeva tempo per poter essere così di aiuto a tanti e non a pochi.
Accettò anche, per qualche anno, di svolgere la funzione di assessore ai Servizi Sociali nel Comune di Riccione nella giunta presieduta dal sindaco Massimo Masini. Ricordo la paura di tante persone (ed anche la mia) preoccupate che l’incarico di assessore lo distogliesse dalla sua vera attività quella di medico. Ed invece riuscì a svolgere in armonia le due attività in modo organico e completo ed anzi quel periodo fù un vero tripudio per le persone che lo conoscevano e lo stimavano.
Il suo ufficio in Comune, nei giorni in cui riceveva il pubblico, era l’ufficio più affollato e frequentato dai riccionesi con una certa… malcelata invidia dei suoi colleghi assessori. Qualcuno diceva che, parecchi approfittavano del suo ufficio comunale per chiedere a lui nelle ore di ricevimento… consigli medici.
A parere di tutti è stato un ottimo assessore ai servizi sociali, lungimirante, silenzioso ma deciso andando in qualche caso anche contro corrente con scelte che poi si sono rivelate giuste ed azzeccate.
Il volontariato ha occupato ed occupa sempre una gran parte della sua vita ed ora che è in pensione ancora più di prima-
Oggi sono tante le persone che si dedicano giustamente al volontariato e questo è un dato altamente positivo, ma, se permettete, è diversa l’utilità che può dare un volontario… tuttofare da quella di un volontario medico.
Antonio come volontario ha donato la sua professionalità di medico chirurgo con missioni in Albania circa 20 anni fa quando là c’era una assoluta necessità di medici; poi più di una volta si recò in Irak tra la popolazione curda ed a Bagdad affrontando anche notevoli pericoli per la propria incolumità personale; poi varie volte in Kenya in villaggi sperduti all’interno del paese dove la mortalità infantile è ancora elevatissima.
Attualmente come volontario ha anche un grosso incarico: è il presidente della Croce Rossa di Riccione; è quindi il capo di questa organizzazione ma molto spesso veste la divisa di volontario del soccorso e come tale dà il suo fattivo apporto alle attività di soccorso della C.R.I. di Riccione.
Non so se è corretto dirlo ma per desiderio di tante persone ti auguro, dott. Manzo , “Buona Pensione” e ti esterno quello che in tanti vorrebbero dirti “ E’ stato bello conoscerti”.
di Pio Biagini