L’INTERVENTO – DALLA STRISCIA DI GAZA
Sinceramente devo dire che vi invidiavo, mi sono sempre chiesto perché lo facevate, questo sport meraviglioso che è il calcio, “finchè non sono arrivati tanti soldi”, con quella passione che dedicavate ai nostri figli, ai nostri nipoti, accompagnarli con tanto amore affinchè non succedesse niente sui campi, litigando magari con i genitori perché non facevano giocare il proprio figlio. Questo pensiero verso dei cari amici mi viene così… con te non ne ho ancora parlato, ne parlerò anche se inutilmente. Mi sento come ad un tratto spogliato di qualcosa tanto cara come fare una cronaca ipnotica, voi eravate i protagonisti di tante battaglie, di mischie, di fango, sudore, capaci di infiammarsi e commuoversi ad una vittoria importante. Eravate i protagonisti. Eravate la poesia del calcio minore, l’imparare a vincere non solo nello sport ma anche nella vita.
Finisce così… un bel periodo della nostra vita, ci saranno dei motivi validi che non conosciamo e lungi da me giudicare la proprietà, per quanto accaduto e certamente lo sport continuerà. A me cade un mondo che conoscevo, condotto da cari amici e credo che a rattristirsi di tutto questo per primo, sia proprio tu. Ciao a presto.
Giorgio Pizzagalli