22 gennaio, ore 21 – “Ridar da murì”. La Cumpagnì dla Zercia, tre atti di Paolo Maltoni, regia di Claudio Tura.
Difficile stupirsi di qualcosa al giorno d’oggi anche se viviamo in un contesto in cui la quotidianità ci propone continuamente elenchi di raccomandati e profittatori. L’arte di arrangiarsi e fare i furbi, bene o male, funziona soprattutto se dietro c’è la spinta di un’illusione alla quale difficilmente si vuole rinunciare. Vera protagonista della commedia non è tanto la furbizia dell’uomo quanto l’ingenuità di pensare che certi meccanismi possano davvero funzionare! Alla base di tutto, manco a dirlo, il profumo del denaro…
27 Gennaio, ore 21 – Giornata della Memoria. “Il peso del cielo”, della Fondazione Alfred Lewin, voce recitante: Mariolina Coppola, Gigi Tartaull, fisarmonica e canto: Paola Sabbatani contrabbasso e cori: Roberto Bartoli
E’ un lavoro sulla memoria che unisce racconto e riflessione: il racconto del punto di vista di chi difendeva la razza ma anche dei discriminati e perseguitati, con brani tratti da interviste realizzate a sopravvissuti. Le testimonianze si intrecciano con la narrazione della storia di un gruppo di ebrei provenienti da varie città dell’Europa che si rifugiano in Italia e si ritrovano “irretiti” nelle leggi del ‘38 e nella persecuzione che accompagna la guerra. Sono uomini e donne incarcerati a Forlì che, nel settembre del ‘44, vengono portati all’aeroporto, fucilati e abbondanati in una fossa comune.
5 Febbraio, ore 21 – “Voci in viaggio”, Compagnia Teatro del Cartoccio, ideazione e regia di Liana Mussoni. Nel concerto animato liberamente ispirato al libro“Il viaggio” di Tonino Guerra, vari linguaggi espressivi si uniscono per divertire grandi e piccini e raccontarci la storia di Rico e Zaira. I due vecchi, non avendo ancora visto il mare, si incamminano lungo il fiume per portarci nei luoghi poetici ricorrenti nell’opera di Guerra e, contemporaneamente, nei luoghi sonori di quella lingua plurale che è il dialetto. L’idioma romagnolo è anche paesaggio; diviene il codice per decifrare e ritrovare quel legame emotivo fondamentale con il nostro passato e il nostro territorio.