– Si chiude una porta e si apre un portone. E’ una delle brevi massime di saggezza della civiltà contadina che Roberto spesso tira fuori per dire che non tutti i mali vengono per nuocere.
Le crisi economica del Comune di Coriano, figlia da un fare da cicala più che da accorti discendenti della casa colonica romagnola, austera e laboriosa, ha dato un bel giro di vite ai finanziamenti da parte del Comune. Come si sa, ci sono alcuni servizi che costano cento alla comunità, ma il beneficiario finale paga una cifra di molto inferiore. Tra questi, senza nessun ombra di dubbio, si possono annoverare anche il trasporto pubblico per gli studenti e il servizio mensa per i bambini. Ora, i giovani corianesi si devono portare da casa il classico panino con la più classica bottiglietta d’acqua.
Qualche genitore ha storto un po’ il naso, anche se fino a qualche tempo fa si lamentava per una dieta non proprio gustosa, per non dire osteggiata. I genitori si possono sbizzarrire con la fantasia per farcire un panino buono e salutare. Magari, ogni tanto, ci possono affiancare anche una bibita gassata con la farcitura al salame. Un corianese che ha fatto carriera raccontava che seduto al ristorante sotto i portici di una città d’arte, invidiava una scolaresca chiassosa sugli scalini di pietra con coca e panino al salame nelle mani. Un piatto da mille stelle per giovani e non.