TURISMO AMARCORD
di Sergio Tomassoli
– Nel 1966 si svolgeva a Cortina d’Ampezzo il XXII “Festival internazionale di cinematografia sportiva” a cui parteciparono le Aziende autonome di soggiorno di Cattolica e Gabicce. I due centri adriatici si presentarono con diverse auto e un furgone su cui troneggiava un peschereccio. Una gran quantità di pesce di diverse qualità da proporre per una colazione al pubblico e alle autorità.
Il pesce veniva cotto all’usanza marinara sui caratteristici “foconi”, casse ricolme di sabbia su cui a bordo dei natanti sul fuoco di carbone di legna, venivano infilati gli spiedini affidati alla cottura dei marinai di Cattolica nella caratteristica tenuta di bordo. Alle donne veniva affidato il compito di pulire il pesce e confezionare le piadine.
Sulla punta estrema della spianata, quasi a picco sulla sottostante distesa di neve, spiccavano i nomi di “Cattolica-Gabicce” per indicare la strada al pubblico e alle autorità provenienti dalle varie direzioni.
Il menù comprendeva antipasti di canocchie, astici, scampi, olive, cozze e vongole e il brodetto alla marinara con palombo, seppie, pesce cappone, scorfano, triglie e rombo. E poi code di rospo, scampi, sogliole, seppioline e gamberi. I 150 ospiti hanno fatto onore allo svariato menù per l’allestimento del quale erano stati messi sul fuoco oltre 150 kg di pesce, offerto anche ai numerosi villeggianti.
Tra le personalità presenti Italo Gelmini, presidente del Comitato organizzatore, Ettore Carnaroli per il ministero della P.I., Serafino Delazer del Comune di Cortina. Rappresentavano le Aziende di soggiorno di Cattolica e Gabicce i presidenti Giovanni Francolini ed Elio Tonelli, Franco Montanari, Odoardo Conti e diversi albergatori di Cattolica e Gabicce.
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