BCCG – CENTENARIO
– La Banca di Credito Cooperativo di Gradara restaura la collezione d’armi antiche bianche e da fuoco della collezione Umberto Zanvettori, il mecenate che negli anni ’20 restaurò la Rocca di Gradara. In tutto circa 450 pezzi di notevole valore storico. La prima tranche, in tutto 136 pezzi, sarà esposta nella Rocca dal 6 agosto. La raccolta dovrebbe essere motivo di certo richiamo sia per gli appassionati, sia per le scolaresche. Va sottolineato con orgoglio che Gradara è il sito culturale più visitato delle Marche; ancor prima del Palazzo Ducale di Urbino.
Afferma la dottoressa Maria Rosaria Valazzi, direttore della Rocca di Gradara e autrice della guida “La Rocca di Gradara” (2003): “Fino al 1926 la collezione d’armi era esposta a Gradara. Per ragioni economiche dovute alle ingenti spese per il restauro della Rocca, Umberto Zanvettori vendette la collezione allo Stato italiano. Da allora sono conservate al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma. Zanvettori fu un personaggio di grande vitalità. E prima di essere un grande mecenate, fu un grande appassionato. A corpo morto si impegnò nel recupero della Rocca, chiamando come consulente Augusto Giovannoni, un illustre architetto del tempo. Purtroppo, sempre per ragioni economiche, nel 1928 fu costretto a vendere anche la Rocca allo Stato”.
Il dottor Daniele Diotallevi, funzionario per i beni artistici, nonché esperto d’armi antiche ne mette in rilievo l’importanza: “Hanno un valore artistico-culturale notevole. Zanvettori pensando alla Rocca come centro militare, acquistò sui mercati antiquari le armi, investendo una somma considerevole. Allora, la comunità di Gradara vide la spoliazione come un danno culturale. Grazie all’interessamento del Comune di Gradara, alla disponibilità di Castel Sant’Angelo, alla sensibilità della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, la collezione farà ritorno a casa. Un giorno alla settimana i visitatori potranno arricchire il percorso museale assistendo in diretta al restauro delle armi”.
“Per noi della Bcc – racconta il presidente Fausto Caldari – il restauro di una parte del patrimonio della comunità è un dovere civico. Restauro che diventa anche un un valore aggiunto per i tanti turisti che già frequentano la Rocca, ma mi auguro anche un volano economico per gli operatori turistici. Voglio anche sottolineare che, se allora il mecenate fu un forestiero, questa volta sono gli stessi gradaresi attraverso la loro banca a recuperare parte del loro passato, della loro identità”.
BCCG – COMUNITA’
Quel geniale mecenate veneto
– I gradaresi devono molto a Umberto Zanvettori, un signore veneto. Ingegnere di Belluno, da giovane parte per il Sud America e fa fortuna. Torna in Italia. Giunge casualmente a Gradara e acquista dalla nobile famiglia Morandi Bonacossi la Rocca di Gradara, non proprio in buono stato. La inizia a restaurare. Dà fondo a tutte le proprie sostanze. Per far fronte agli impegni, in un primo tempo, metà anni Venti, vende la collezione d’armi per 300.000 lire (circa 600.000 euro ai nostri giorni). In un secondo momento, nel 1928, è costretto a vendere allo Stato italiano anche l’amata Rocca.
BCCG – FILIALI
Estate, filiali al mare aperte il sabato
– Le filiali al mare della Banca di Credito Cooperativo di Gradara restano aperte anche il sabato dalle 9,15 alle 12,45. Fino al 27 agosto, osservano tale orario gli sportelli di: Cattolica Porto e Cattolica Mare, Riccione, Rimini e Pesaro (via Cecchi), Gabicce Mare.
Progetto partito alcuni anni fa, l’apertura del sabato mattina si propone di essere al servizio della clientela che opera nel settore turistico. E non solo, ovviamente.
BCCG – SCUOLA
– Indimeticabile giornata per gli studenti delle cinque cooperative scolastiche che lo scorso 27 maggio in Ancona hanno partecipato alla cerimonia finale del progetto “Crescere nella Cooperazione”. Alla 5^ edizione, promossa dalla Federazione marchigiana delle Banche di Credito Cooperativo, la Bcc di Gradara ha sostenuto i progetti della “Elio Tonelli” (scuola primaria di Santa Maria delle Frabrecce con le cooperative scolastiche “Puzzle Cooperazione in Corso” e “Le Connessioni della Cooperazione”), l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Pesaro (scuola primaria Mascarucci con “L’Arcobaleno”), l’istituto comprensivo “Filippini” di Cattolica (scuola media, con “Coopromuovere”), l’istituto comprensivo “Lanfranco” di Gabicce Mare (scuola primaria di Gradara, con la cooperativa “Arti d’oro”). Durante l’anno alle 5 cooperative è stato aperto un libretto bancario con €150 e proprio in occasione della cerimonia finale è stato dato a ciascuna un assegno di € 500.
“Quando si parla di giovani – afferma il presidente Fausto Caldari – la nostra banca presta sempre notevole attenzione, come del resto lo dimostra anche con altri progetti come: la Borsa di studio ‘Guido Paolucci’, il Premio ‘Giovani Talenti‘, l’iniziativa ‘Risparmio giovani’. Sui giovani dobbiamo impegnarci sempre più: rappresentano il futuro del nostro Paese”.
BCCG – SOCI
Gite sociali, a Ravenna per Riccardo Muti
– La BCC di Gradara, nell’ambito del progetto “Conosci il Territorio”, lo scorso 7 luglio, in esclusiva per la clientela, ha organizzato una gita speciale. Mèta Ravenna, per assistere al concerto finale del Ravenna Festival, diretto dal maestro Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più prestigiosi del mondo. Il concerto aveva un programma da emozioni forti: arie, sinfonie e cori di Bellini e Verdi). Partenza con pullman dal Piazzale Aldo Moro di Gabicce Mare alle ore 18:30, il rientro a Gabicce Mare è stato attorno all’una.
E’ la seconda uscita per musica della BCC di Gradara. Lo scorso anno si toccò Verona, con l’Aida nella storica Arena.