GREEN ECONOMY
– Basta girare la chiave. Non serve altro. D’istinto viene da cercare il pulsante dello start, ma per gli scooter di Roberto Galli non c’è, perché non serve. Sono scooter elettrici, all’apparenza tali e quali ai “cugini” con motore a scoppio anche se basta salire e dare gas (o meglio, potenza) per capire che tutto cambia. Sono silenziosi, e questo è il primo, evidente pregio di un ciclomotore a batterie come questi. Non ci sono vibrazioni e niente inquinamento e soprattutto vale centinaia di euro di risparmio su carburante, bollo e assicurazione. Una rivoluzione? Sicuramente il futuro.
Roberto Galli è abituato a guardare lontano per cercare nuove soluzioni. È partito nel settore della fotografia, producendo i macchinari per lo sviluppo e commerciando i prodotti chimici per la stampa da negativo. Un successo per lui e per la sua azienda, che è arrivata a fatturare più di quattro milioni di euro. Poi l’avvento del digitale ha in qualche modo fatto saltare il tavolo e i profitti sono calati di tanto. Nella sua ricerca di qualcosa di nuovo prima è arrivato al fotovoltaico e poi, riconosciuto che quello “green” era il suo sentiero, ha continuato a seguirlo con il commercio degli scooter elettrici grazie all’importazione e distribuzione come concessionario di zona per la Motorini Zanini. La voglia di mobilità ecologica d’altronde appartiene a tutta la sua famiglia. Tutte le loro auto viaggiano a metano e lo scooter elettrico è ormai il mezzo preferito da aprile a settembre.
Lo scooter elettrico è già diventato protagonista, a pochi mesi dal suo arrivo, dalle nostre parti. Un modello dedicato alla notte rosa e l’apprezzamento delle amministrazioni e degli albergatori in provincia di Rimini sono i primi “assaggi” che ne preannunciano il successo e la conquista del grande pubblico. I modelli hanno una linea sportiva e accattivante, in più, ogni mese che passa, l’elettrico diventa sempre più un modo “cool” per spostarsi ma anche farsi notare. E per chi ancora pensi che possano essere solo un capriccio da ambientalisti, ci sono i numeri a dimostrare quanto conviene.
Uno scooter come il Penelope, il più potente dei quattro modelli importati da Roberto Galli, costa attorno ai 2.000 euro. Più o meno quanto un normale modello a benzina. Però da subito si può apprezzarne la convenienza. Non c’è bollo per i primi 5 anni e dal sesto è scontato del 75%. Poi naturalmente l’affrancamento dal petrolio: niente più rifornimento al distributore, bastano sei ore di ricarica per un’autonomia che va dai 50 ai 60 chilometri, a seconda del modello. Tanti comuni presto avranno postazioni-parcheggio dove poter ricaricare il proprio scooter. Inoltre le batterie estraibili consentono la ricarica anche in casa o in ufficio e permettono il ricambio per non rimanere mai “a secco”.
Niente tagliandi, non sporca perché non ci sono liquidi da sostituire o rabboccare. Tirando le somme ogni 10.000 chilometri si spendono 70 euro a fronte di 1.100. E l’assicurazione costa la metà.
Tanti i motivi, non solo ecologici, per dare una svolta alla propria mobilità. E poi c’è la comodità di un mezzo che può circolare ovunque, in tutte le zone a traffico limitato, ideale soprattutto per professionisti e lavoratori con ufficio o attività in un centro storico. Il tutto senza rinunciare alla sicurezza per i più giovani e per la tranquillità dei genitori. Non supera, come previsto dalla legge, i 45 km/h. Roberto Galli inoltre collabora con le scuole guida fornendo i mezzi per il conseguimento del patentino per i ciclomotori.
Quattro i modelli disponibili alla piccola concessionaria di Roberto Galli a San Giovanni in Marignano.
Il Penelope e l’Icaro sono i modelli “classici” del tutto simili, nell’aspetto, ai motorini a benzina.
Il “Biga” a tre ruote, senza targa e quindi senza l’obbligo del casco, per gli spostamenti su strade private e grandi ambienti come fabbriche e grandi aziende, piste ciclabili e pedonali.
Il “Tante Paula”, di importazione tedesca. Tender da terra per yacht e caravan. Si può smontare e sistemare in piccoli spazi per poter essere utilizzato nei porti o in spazi come i campeggi e luoghi di vacanza.
Matteo Marini