Secoli di devozione popolare andati in rovina per l’incuria dell’uomo. L’uomo moderno, disincantato, che non crede pìù ai miracoli, “roba da Medio Evo”.
Mano sacrilega colpì l’immagine sacra, ma ancor più sacrilega è l’indifferenza e l’incuria nostra.
Come intervenire? Ci vogliono soldi. Questo è un periodo di magra e chiedere soldi alla gente è come chiedere sangue ad un anemico.
Si incominci a raccogliere fondi e a fare i primi lavori. Una volta riaperta la chiesetta alle preghiere e devozioni si aggiungeranno offerte che permetteranno di finanziare ulteriori opere a completamento della stessa.
Le chiese sono nate così, con la carità dei fedeli. Alla stessa maniera ora si possono riparare.
Allora la chiesetta rifiorirà ed il profumo delle grazie tornerà a spandersi da quel dolce colle.
Roberto Ghigi, Rimini