TEATRO
di Giuliano Cardellini
– Czeslaw Milosz è un poeta di fama mondiale e ricorrendo nel 2011 il centenario della sua nascita il Parlamento Polacco ha dichiarato il 2011 Anno di Milosz.
Questo comporta che tutte le Istituzione Polacche nel mondo dovranno promuovere nel 2011 iniziative per far conoscere le opere di questo importante autore.
Il 10 gennaio 2011 si è aperto ufficialmente a Roma l’anno a lui dedicato con mostre, conferenze e pubblicazioni.
Per far conoscere ed onorare la grande poesia di questo poeta, ho presentato il 13 Gennaio al Foyer del Teatro Bonci a Cesena il Recital- Spettacolo “Czeslaw Milosz, vita in poesia” di mia ideazione e realizzazione, il quale ha comportato un anno di lavoro e ricerche, poiché non vi sono al momento libri di poesia in commercio ed in Italia ne è stato pubblicato (ultima ristampa 2003) solamente uno.
Ringrazio per la preziosa collaborazione il prof. Ceccherelli. Questo spettacolo è stato interpretato oltre che dal sottoscritto da Roberto Mercadini, con la speciale partecipazione di Antonio Maria Magro.
Organizzazione a cura della Associazione Polonia di Cesena ed Associazione Katartis di Riccione.
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Ho conosciuto la poesia di Czeslaw Milosz grazie alla poesia di Wislawa Szymborska.
E’ scoprendo il fascino e la bellezza semplice e penetrante della poesia della Szymborska, che sono stato spinto naturalmente verso altri poeti polacchi ed il primo di loro è stato Milosz , di cui lessi “Poesie” edizione del 2003. Non è stato un incontro fulminate come quello con la Szymborska, ma un crescendo riflessivo che tutt’ora non si arresta. Del tutto naturale per me è stato, ed è, cercare di conoscere sempre più a fondo la sua poetica, ma anche la sua vita.
Czeslaw Milosz, poeta, romanziere, saggista e traduttore, nasce a Szetejnie (ora Lituania, ma al tempo territorio polacco) il 30/06/1911.
Il suo primo libro di poesie pubblicato è “Poema in tempo di stallo” (1933) ed il secondo è “Tre inverni” (1936). In via non esaustiva, come poeta ha pubblicato : Salvezza (1945)- Luce del giorno (1953) – Poesie sparse (1953) – Re Popiel e altri versi (1962)- Gucio incantato (1965)- Poesie sparse (1969) – Città senza nome (1969) – Dove sorge e dove tramonta il sole (1974) – Inno alla perla (1982) – Terra inafferrata (1984) – Cronache (1987)- Le regioni ulteriori (1991)- Sulla sponda del fiume (1994) – Esso (2000) – Il secondo spazio (2002) – Orfeo ed Euridice (2002) – Ultime poesie (2006 );
come romanziere ha pubblicato : La conquista del potere (1952) e La valle di Issa (1955);
come saggista ha pubblicato : Trattato morale (1945) – La mente prigioniera (1953)- Trattato di poesia (1957)- La mia Europa (1959) – La terra di Ulro (1977) – Il cagnolino lungo la strada (1997)- Trattato teologico (2001);
come traduttore ha tradotto : Walt Whitman, William Shakespeare, John Milton, TS Eliot e Charles Baudelaire.
Nel 1934 si laurea in Giurisprudenza. Nel 1935 lavora alla radio polacca e nel 1939 fu inviato al fronte come operatore radio. Nel 1940 a Vilnius è catturato dai sovietici e fugge avventurosamente fino in Polonia. Ha trascorso gli anni 1940-1944 nella Varsavia occupata dai nazisti. Nel 1944 si sposa con Janina Dluska da cui avrà due figli. Dal 1946 al 1950 diventa addetto culturale all’ambasciata polacca a Washington per il nuovo governo della Repubblica Popolare Polacca e nel 1950 fu trasferito a Parigi.
E’ critico nei confronti del socialismo reale ed in seguito alla rottura con il partito comunista polacco, chiede asilo politico in Francia il 01/02/1951 e da questo momento inizia la sua vita in esilio. Per circa dieci anni fa il libero poeta. Nel 1960 si trasferisce negli Stati Uniti, dove insegna cultura polacca all’università della California di Berkeley.
Nel 1980 gli viene conferito il Premio Nobel per la Letteratura con la motivazione :
“A chi con voce lungimirante, ha esposto la condizione dell’uomo in un mondo di duri conflitti”.
Nello stesso anno, operai di Solidarnosc trascrivono brani di una sua poesia ai piedi di un monumento dedicato ai lavoratori uccisi dalla polizia di partito durante gli scioperi di contestazione.
Nel giugno 1981 ritornò in Polonia per la prima volta dal suo esilio nel 1951.
Nel 1991 torna in Lituania per la prima volta dopo ben oltre cinquanta anni.
Nel 2001 si stabilisce definitivamente a Cracovia. A seguito della scomparsa di Carol nell’agosto 2002, le dedica la raccolta “Orfeo ed Euridice”(2002).
E’ scomparso il 14/08/2004 a Cracovia.
Nel suo Trattato di Poesia dice che “ la poesia è essenziale per ogni comunità umana che voglia sopravvivere come comunità”.
Così come in “Campo dei Fiori” viene mirabilmente descritta la crudele solitudine di chi muore, ritengo che Milosz in Italia, soprattutto nella sua poesia, è stato lasciato solo, scarsamente pubblicato e pressoché sconosciuto al pubblico, nonostante egli sia immenso come persona e come poeta. Non vorrei che restasse solo, né vorrei che fosse dimenticato, ma, al contrario, che tutti noi potessimo pienamente godere della sua infinita poesia.
Czeslaw Milosz è un poeta di fama mondiale, Premio Nobel per la Letteratura nel 1980, e ricorrendo nel 2011 il centenario della sua nascita, il Parlamento Polacco ha dichiarato il 2011 Anno di Milosz.