LA LETTERA
– Preoccupazione, rabbia, sconcerto. E ancora: delusione e senso di impotenza. sono questi i sentimenti, forti e diffusi, che albergano nell’animo dei cittadini corianesi costretti loro malgrado a vivere l’estate più tormentata degli ultimi 20 anni a causa della grave crisi politico-amministrativa che ha portato al commissariamento del comune.
Tutti, indistintamente ed a prescindere dal ‘credo’ politico, eravamo e tuttora siamo consapevoli che, vista la gravità della situazione, nessuno avrebbe potuto con un colpo di bacchetta magica ristabilire quell’equilibrio, nel bilancio, e quella stabilità, in ambito politico, capaci di restituire al paese vivibilita’, visibilita’ e d un fisiologico ritorno alla normalita’.
E quando dico ‘nessuno’, mi riferisco soprattutto al la dottoressa Rizzo, inviata dal ministro degli Interni, per evitare il collasso ed il fallimento di uno dei comuni che potenzialmente, per ubicazione, estensione, capacità produttiva ed imprenditoriale, non ha mai avuto nulla da invidiare.
L’area ex campo sportivo, di pregio sotto il profilo affettivo ed economico, è destinata al sacrificio per ripianare almeno in parte il buco di bilancio.
La decisione del commissario e di chi la supporta, sono apparse nei giorni scorsi irremovibili e per i cittadini, costretti nel frattempo a subire nel tempo tagli nei servizi (illuminazione-trasporti scolastici-parcheggi a pagament0) aumenti di tasse (Irpef comunale) oltre al danno, in questo particolare caso, anche la beffa. anzi, una doppia beffa.
La prima sotto il profilo economico perché il terreno dell’ex campo sportivo verrebbe, l’uso del condizionale è d’obbligo, venduto, anzi ‘svenduto’ ad una cifra ridicola tale da generare più di un sospetto sull’operazione; la seconda, sotto l’aspetto ambientale perché on la vendita a privati verrebbe cancellato definitivamente uno spazio che riqualificato e ristrutturato tornerebbe invece ad esser il cuore pulsante della vita sociale.
Il nostro comitato comunque non si arrende e sotto spinta incalzante dei cittadini continuerà a svolgere la propria azione di controllo e di vigilanza sull’operato del commissario, non tralasciando anche sotto il profilo legale, nessuno elemento che possa in qualsiasi maniera bloccare la infelice scelta fatta sulla destinazione dell’area.
Massimo Ugolini,
presidente del comitato ‘Coriano Capoluogo’