L’INTERVISTA
di Matteo Marini
– Dice di averla sempre vissuta ai margini, la politica. Fino alla nascita del Partito democratico. Un progetto in cui crede, Corrado Palmetti, anche se, per sua stessa ammissione il Pd non se la sta passando molto bene. Anche a San Giovanni, dove i problemi non mancano. Un imprenditore prestato alla politica, ma operaio e “comunista moderato” con tanto lavoro davanti.
Com’è la situazione del Pd marignanese?
“Possiamo dire che qui è stato una specie di travaglio. Il sintomo più importante è stata la nascita di Mentelocale, che ha raccolto voti anche tra gli elettori del Pd. Nel partito ci sono stati malumori, nell’ultimo periodo Daniele Morelli (l’ex segretario del Pd a San Giovanni ndr) è stato lasciato solo, buona parte del comitato direttivo se ne era andato. Non possiamo rischiare che tra tre anni, alle prossime elezioni per il sindaco, venga fuori un’altra lista civica”.
Cominciamo con una lista di cose da migliorare allora.
“Inannzi tutto il rapporto con la base, con la gente. Dobbiamo essere un tramite tra l’amministrazione e i cittadini. Sia in un senso, cioè spiegare le scelte che si fanno, sia nell’altro, ascoltando i malumori e i problemi che ci sono. Un rapporto costante, perché ho notato un distacco, come se il partito fosse in una stanza chiusa. Questo spiega anche il calo di iscritti che abbiamo avuto, circa 70 in meno nel 2010 rispetto al 2009”.
Qualche idea?
“Coinvolgere i cittadini con iniziative che li interessino da vicino. A metà gennaio stiamo organizzando un tavolo pubblico sulla riforma della scuola assieme all’onorevole Elisa Marchioni. Poi stiamo pensando anche a un incontro sulle infiltrazioni mafiose. Mi piacerebbe anche che ci fosse regolarmente un banchetto del Pd in piazza per incontrare la gente e ascoltarla. In generale penso a un rapporto più diretto con il territorio, per questo ho deciso di inserire nell’organo direttivo un rappresentante per ogni frazione”.
Chi sono?
“Maria Teresa Pentucci per Santa Maria in Pietrafitta, Tarcisio Cecchini per Pianventena, Maria Rosa Vanni per il capoluogo e Piergiorgio Tasini di Montalbano. Poi c’è Roberto Vanzini che è il responsabile della comunicazione e si occupa del sito Internet. Mi voglio avvalere di persone nuove, di giovani, accanto a membri con più esperienza come Barilari, Protti e Gessi”.
Un imprenditore alla guida del Pd a San Giovanni…
“Eh, qualcuno ha mosso qualche critica. Da Rifondazione per esempio. Io prima di essere imprenditore però sono stato operaio, questo se lo devono ricordare. Poi, circa 15 anni fa, ho fondato la Ventil System con alcuni colleghi. Vengo dai Ds e sono sempre stato un ‘comunista moderato’, sempre ai margini della politica fino a quando non mi sono appassionato al progetto del Partito democratico di Veltroni”.
Il presunto problema verte sulle priorità, per esempio in un periodo di crisi come questo. L’attenzione ai lavoratori.
“Io sono d’accordo nell’aiuto ai lavoratori, nella cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali. Però se non si dà una mano anche alle aziende a ripartire, i dipendenti finita la cassa integrazione dove vanno? A capo del governo c’è un imprenditore che non ha fatto nulla per l’imprenditoria”.
E il futuro come lo vede?
“È un periodo molto difficile. Le amministrazioni locali devono far fronte ai tagli di trasferimenti dallo Stato e alla riduzione degli oneri di urbanizzazione che potranno essere usati sempre meno per la spesa in bilancio, inoltre ora con la crisi la gente costruisce di meno”.
E con le altre forze in Consiglio e fuori?
“L’atteggiamento sarà sempre quello della ricerca di un dialogo. Ma è ancora presto per dire se si allargherà la maggioranza. Cercheremo di riconquistare gli elettori che abbiamo perso, per esempio a favore di Mentelocale”.
La lista di Vannoni ha messo in difficoltà il Pd, soprattutto sulla questione Compartone.
“L’atteggiamento di Mentelocale è sempre molto distruttivo, su tutto quello che l’amministrazione propone. Io non posso parlare da tecnico, ma posso dire che in tutti questi anni il comparto C2-4 è stato migliorato e aggiungo che le critiche e tutto il casino messo su contro la Cna non ha senso. È un gruppo di imprenditori che, rischiando del loro, hanno investito sul nostro territorio e creeranno lavoro”.
Però il “casino” messo su da Mentelocale e la discussione che ne è seguita ha migliorato il progetto, questo l’ha detto lei.
“Guardi, tutto si può fare meglio. Il Compartone però è anche un’opportunità per il territorio. Mi viene da pensare però che la crociata contro un gruppo di imprenditori locali nasconda anche altro. Quel comparto è stato votato 15 anni fa. Dov’erano tutti quelli che ora sparano a zero? Ma non mi sono mai vergognato di dire che anche il Pd è stato un po’ fermo in questo, non ha saputo spiegare bene alla gente cosa si stava facendo”.
Il solito problema di comunicazione?
“Diciamo che gli altri sono stati più bravi a raccontare gli aspetti negativi di quanto lo siamo stati noi nel far risaltare il buono”.
Guardando San Giovanni da fuori invece? Cosa vede?
“Vedo un paese dove si vive bene. Con una zona produttiva e aziende importanti che hanno scelto questo comune per stabilirvi la propria attività come l’Aeffe, Gilmar, Fuzzi o la Ferretti. Anche in quest’ottica mi viene da pensare che San Giovanni non può essere a crescita zero, come vorrebbe qualcuno. Con questa mentalità saremmo ancora un paese agricolo.
Pronto a candidarsi per le elezioni tra tre anni?
“Assolutamente no. Tra tre anni mi ritroverete qui al lavoro nella mia azienda”.
GLI UOMINI
La segreteria
– Il Comitato direttivo del Pd marignanese è composta da 22 persone. Corrado Palmetti (segretario), Jenny Leardini (vice-segretario), Denise Ottaviani (tesoreria), Domencio Bianchi (sindaco), Susy Serafini (capo-gruppo consiliare), Sergio Funelli (consigliere provinciale), Nicola Gabellini (assessore), Claudia Montanari (vice-sindaco), Daniele Morelli (assessore), Maura Tasini (assessore), Federica Cioppi, Michela Gamboni, Maria Teresa Pentucci, Sabrina Ticchi, Maria Rosa Vanni, Giuseppe Barilari, Tarcisio Cecchini, Odoardo Gessi, Giovanni Protti, Giancarlo Rossi, Piergiorgio Tasini, Roberto Vanzini.