– Cattolica non ebbe un ruolo da protagonista durante il Risorgimento, anche se il fermento ideale era sicuramente nel pensiero di tanti cittadini. C’è il passaggio di Giuseppe Garibaldi commemorato da una lapide (esposta nell’omonima via al civico n° 6).
Dal balcone dell’allora sede della Società Operaia, il 19 settembre 1859 lanciò il suo proclama di fede nell’Italia unita ai suoi volontari ammassati sul Tavollo, pronto ad invadere lo Stato Pontificio al primo segnale di disordini nelle Marche.
La lapide fu collocata dalla Società Operaia il 27 settembre 1891.
Nel 1867 partirono da Cattolica alcuni volontari garibaldini: Francesco Bacchini, caduto in combattimento e Giovanni Cecchini.
L’altra lapide ricorda Giuseppe Mazzini – Pensiero e Azione (posta nell’omonima via al civico n° 19). Fu collocata dai Repubblicani i 2 ottobre 1910.
Per la ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia nessuno ha pensato a ripulirle. Per chi è morto per la nostra libertà la memoria è colpevolmente troppo corta…