NATURA & SOCIETA’
– L’ampliamento del porto di Vallugola non si farà. Lo ha bocciato la Conferenza dei servizi lo scorso 18 novembre. Il Comitato cittadino Vallugola Terra Nostra che da anni si batte per il no ha festeggiato lo scorso dicembre. Una sconfitta invece pe ril sindaco Corrado Curti e il Pd gabiccese (l’assessore di Rifondazione Giuseppe Cucchiarini ha votato contro, mentre l’assessore del Pdci Vittorio Annibalini si è astenuto). Le ragioni della proprietà.
“La bocciatura definitiva del progetto di ampliamento del porticciolo di Vallugola da parte della Conferenza di servizi – afferma il Comitato cittadino – ha messo finalmente la parola fine all’assalto al territorio tentato da Sviluppo Marittimo e sostenuto fino all’ultimo istante dall’ottusa miopia politica-ammmnistrativa del sindaco Curti e del gruppo consigliare del Pd. Gli stessi che ancora ieri, con le loro firme in calce ad un indecente e schizofrenico manifesto, rivendicavano con orgoglio il voto espresso in Consiglio comunale a favore del progetto, accusando il comitato Vallugola Terra Nostra di demagogia, strumentalizzazione e falsità”.
“Sapevamo bene – continua il Comitato – che chi non ha argomenti avrebbe cercato con ogni mezzo di delegittimarci, rappresentando una realtà distorta dei fatti. Sapevamo bene che chi per ben quasi tre anni ha colpevolmente sottratto energie e competenze dell’amministrazione comunale dai veri ed urgenti problemi di Gabicce Mare, anteponendo gli interessi privati agli interessi e ai diritti della comunità, non avrebbe posto limiti etici alla proprie azioni pur di raggiungere l’obbiettivo prefissato. Niente e nessuno però ha fermato la determinata volontà del comitato di lottare in difesa del bene comune contro il potere economico e l’arroganza di chi pensa che il voto degli elettori sia una cambiale in bianco valida cinque anni”.
“Noi e soltanto noi, contrariamente a quel che cerca di arrogarsi a proprio merito il sindaco Curti – chiude la rifgessione il Comitato – abbiamo fatto nascere un grande dibattito nella città attorno al tema di Vallugola, sensibilizzando e coinvolgendo la cittadinanza, esperti e studiosi. Noi e soltanto noi abbiamo sostenuto e sosteniamo che un’altra via per lo sviluppo è possibile, nel rispetto dell’ambiente, del territorio, delle persone. Oggi davvero è un buon giorno. Oggi è finito il tempo della menzogna e della politica politicante. La cittadinanza vuole esprimersi, vuole essere ascoltata, vuole contare. Il deprecabile comportamento di questa amministrazione ha accentuato invece il distacco tra il “palazzo” e i cittadini. Oggi, dopo la sonora sconfitta, il sindaco Curti con temerarie e funamboliche giravolte plaude alle conclusioni della Conferenza di servizi, asserendo che la bocciatura del progetto altro non è che l’accoglimento dei vincoli posti nella delibera del consiglio comunale che, aggiungiamo noi, approvava il progetto. Sbagliamo, o questa è la stessa persona che ieri rivendicava con orgoglio il suo sostegno al progetto? Si è la stessa persona. Sempre lui, il sindaco Curti, che se avesse almeno un minimo di onestà intellettuale, dovrebbe prendere atto con umiltà della sonora sconfitta subita e chiedere scusa alla cittadinanza”.
“Sviluppo marittimo” è la società proprietaria del porticciolo. Afferma che senza l’ampliamento la darsena è destinata al fallimento. I costi di gestione sono troppi alti rispetto alle poche barche che può accogliere. E che l’ampliamento del porticciolo avrebbe significato anche la messa in sicurezza il promontorio sovrastante.