Si è svolta questa mattina al Palacongressi di Rimini l’assemblea dei soci di Banca di Rimini con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2011. Banca di Rimini, che a fine 2011 aveva un patrimonio netto di 112.828.603 euro (+0,65%), ha chiuso l’anno con un utile di esercizio di 1,018 milioni di euro (+9,42%). La raccolta diretta è cresciuta dello 0,26% passando da 583,6 a 585,1 milioni. La raccolta indiretta è aumentata del 13,63%, passando da 140,1 a 159,1 milioni. La raccolta totale della banca è aumentata del 2,85% passando da 723,6 a 744,2 milioni. Gli impieghi sono aumentati dell’1,83% passando da 582,9 a 593,6 milioni.
“Questi dati – commenta il presidente di Banca di Rimini Cesare Frisoni – mostrano il volto di una banca che in un frangente di straordinaria difficoltà economica generale ha visto riconoscersi la fiducia dei suoi quasi 28mila clienti, incrementando i valori di raccolta e soprattutto garantendo a famiglie e piccole e medie imprese una quota di impieghi in crescita. Mi preme sottolineare un dato che ritengo significativo e che in qualche modo ribatte nei fatti a generiche accuse che vengono fatte al mondo del credito: Banca di Rimini ha aumentato gli impieghi di quasi il 2% a fronte di una raccolta diretta aumentata dello 0,26% e di una media regionale degli impieghi del sistema regionale del credito cooperativo che è dello 0,92%. In particolare alla voce ‘mutui’, l’incremento nel 2011 rispetto al 2010 è stato del 4,27%. Questa è la risposta, nei numeri, che Banca di Rimini offre al territorio, offrendosi concretamente quale partner affidabile quando si parla di riversare immediatamente e completamente la raccolta a favore di famiglie e imprese”. Fra i risultati ottenuti da Banca di Rimini va evidenziato anche l’aumento della compagine sociale. La progressione di questi ultimi tre anni è davvero poderosa: erano 668 nel settembre 2009, sono diventati 1.110 al 31.12.2010 ed erano 1.618 al 31.12.2011. I dipendenti di Banca di Rimini sono 143 addetti (+8 rispetto al 31.12.2010), ai quali sono state dedicate 7.029 ore di formazione nel 2011 (furono 5.567 nel 2010).
Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale della Banca di Rimini ammonta a 731.170,76 euro, con un aumento del 45,46% rispetto all’anno precedente. Le azioni sottoscritte sono 28.318. La quota media detenuta da ciascun socio si mantiene tuttavia piuttosto contenuta (451,89 euro) e anche questo esprime il fatto che la partecipazione del socio alla cooperativa non ha motivazioni di carattere lucrativo, ma di ricerca di un più ampio vantaggio. Soprattutto è di consistente portata il Patrimonio della Banca, che ammonta a 113 milioni di euro. Banca di Rimini ha in programma l’apertura di tre nuove filiali entro giugno 2012: Sant’Andrea in Casale (San Clemente), Cattolica (Centro Diamante) e Rimini (Viale Regina Elena). Inoltre una novità: da metà giugno cinque filiali di Banca di Rimini nella zona mare della provincia saranno aperte al sabato mattina per dare un servizio più puntuale ai propri clienti ed ai turisti.