BCCG – STAFF
– “Credo che tutti voi possiate apprezzare un’ambientazione così bella, così particolare, quasi unica; una veduta d’inverno sulla riviera che rapisce lo sguardo, allargando il nostro orizzonte”. Con queste insolite parole, piedi ben piantati per terra e la mente che spazia lontano, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, Fausto Caldari, ha dato il benvenuto ai propri collaboratori nella cena natalizia tenutasi al ristorante la “Lampara” di Cattolica lo scorso 16 dicembre.
“Ci ritroviamo insieme – ha continuato il presidente – in un’annata che speravamo più favorevole, ma che si è rivelata difficile, per il Gruppo delle BCC, sia a livello nazionale che regionale. Da alcuni anni, eravamo abituati a considerare il Credito Cooperativo come elemento trainante della nostra economia, con effetti positivi sull’intero sistema economico.
I bilanci ed i volumi registravano una crescita costante.
La nostra attività ha sempre contribuito a stimolare la concorrenzialità a vantaggio della comunità e degli operatori; a calmierare i prezzi e i tassi, a promuovere la crescita e migliorare la qualità delle prestazioni e dei servizi, assolvendo pienamente alla nostra funzione sociale ed economica anche in momenti storici problematici”.
“Il successo fin qui raggiunto dalla BCC di Gradara – ha sottolineato Caldari – va attribuito alla coerenza con i principi istituzionali; al rapporto di collaborazione con gli Enti pubblici; all’attenzione per i problemi delle persone; ad un efficace collegamento con i soci e con le categorie, ma soprattutto, ad un equilibrato rapporto fra amministratori, collaboratori e territorio. Con il personale nella parte del protagonista.
Ma essere banca del territorio, operare concretamente per la sua crescita, sostenendo le imprese, gli operatori economici, l’uomo e la sua famiglia, in condizioni di criticità così gravi, ha comportato grande sacrificio ed impegno sotto l’aspetto della qualità del credito, dell’incremento delle sofferenze, dell’aumento del rischio, compromettendo in modo significativo l’utile di esercizio.
Anche la BCC di Gradara è stata in qualche modo coinvolta in questo processo, ma potrà raggiungere un utile di esercizio, di € 4 milioni circa che può considerarsi soddisfacente per il periodo che stiamo attraversando, ma inferiore alle attese. Un risultato dovuto ad una oculata gestione, all’efficienza e professionalità del personale, all’attenzione della Direzione, ad una presenza attiva e concreta sul territorio, pur in condizioni esterne avverse”.
“Diventa più che mai necessario allora – ha continuato Fausto Caldari – difendere e rafforzare i valori della mutualità e della cooperazione, mantenendo immutata la caratteristica di prossimità alla gente e di servizio alla clientela. E’ necessario quindi migliorare i nostri presidi di competitività, di efficienza e di redditività, relativi alla attività bancaria, sviluppando adeguatamente anche quella assicurativa ed incrementando il ricavato dai servizi. Quello che conta in questo momento, è la nostra progettualità, è il nostro modo di affrontare il futuro. Un futuro da guardare con fiducia, ma anche con attenzione, consapevoli che i nostri principi, da soli, non saranno più sufficienti a mantenerci concorrenziali. La BCC cresce e si sviluppa nella misura in cui riesce a coinvolgere, ad essere originale e conveniente, a rinnovarsi. A creare fiducia”.
BCCG – COMUNITA’
Per i bimbi, la Befana della BCC
– La BCC di Gradara regala la Befana ai bambini. La filastrocca chiosa che La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte… Lo scorso 6 gennaio è calata di giorno al Teatro della Regina di Cattolica, per tutti i figli dei soci, dei clienti e dei dipendenti della banca, ma anche per tutti i bambini cattolichini e dei paesi limitrofi.
Si è cominciato con uno spettacolo teatrale gratuito “L’Arlecchino innamorato”, a cura della compagnia pesarese Il Carro dei Comici. Poi, si è proseguito con la consegna di un regalo, da parte della Befana, a tutti i bambini presenti.
“Questa iniziativa – afferma il presidente Caldari – è un’idea della BCC Gradara, in particolare del nostro ufficio di Comunicazione, Eventi e Relazioni Esterne, ed è un ulteriore modo per esprimere la nostra vicinanza al mondo giovanile e al nostro territorio”.
BCCG -COMUNITA’
BCC Gradara, dona risonanza magnetica all’ospedale di Cattolica
Cerimonia di consegna il 28 gennaio
– La Banca di Credito Cooperativo di Gradara dona la risonanza magnetica all’ospedale “Cervesi” di Cattolica. La cerimonia della consegna si tiene il 28 gennaio, alle 11,30.
“La donazione di questo strumento – dice il presidente della BCC di Gradara Fausto Caldari – è importante per la Banca di Credito Cooperativo di Gradara, per i nostri soci, per i nostri collaboratori e per la nostra comunità. Si concretizza un altro dei tanti progetti legati alla prevenzione sanitaria intrapreso da tempo. Un progetto che riguarda un territorio, un’intera comunità e che ha come obiettivo, la prevenzione e cura della salute di tanti uomini e tante donne, che operano, lavorano, vivono, si impegnano ogni giorno per la promozione e la crescita di questa società”.
“Siamo orgogliosi – continua Caldari – di essere protagonisti di iniziative sociali così importanti! Siamo onorati di collaborare con professionisti che rappresentano il meglio dell’organizzazione medico e sanitaria locale. Nella nostra attività extrabancaria, e nello specifico in quella di prevenzione e cura della salute, è importante dare consigli, suggerimenti, proporre soluzioni. In questo modo anche noi ci confermiamo come riferimento prezioso per i nostri soci, per i nostri clienti, che riescono ad utilizzare e ad avere vantaggi tangibili da questa collaborazione.
Mi sento fiero ed lusingato quando ricevo complimenti per questa nostra attività sociale a vantaggio della comunità locale. Sono riconoscimenti sinceri che ci spingono a fare di più e sempre meglio.
Un’attività che ci vede impegnati da anni per centinaia e centinaia di migliaia di euro.
Dal 2008 ad oggi, la BCC di Gradara ha investito nella sanità più di 1 milione di euro (1,2 per l’esattezza)”.