– Quasi 400 persone a tavola lo scorso 24 dicembre, sotto la tensostruttura della parrocchia di San Martino. Alla seconda edizione, idea della Croce Rossa, era il pranzo della Croce Rossa e Caritas riccionese. Pietro Cavallaro, presidente della Caritas interparrocchiale di Riccione: “Da una parte siamo molto contenti. Con il nostro impegno e il nostro lavoro siamo riusciti a dare un sorriso ad un numero altissimo di persone. L’altra faccia della medaglia invece racconta che a Riccione ci sono troppe persone che restano indietro. Che vivono nell’indigenza. Che non ce la fanno. E non solo soltanto extra-comunitari e stranieri. Tra loro, anche tantissimi italiani, riccionesi compresi”.
Tanti riccionesi hanno partecipato, ognuno a modo proprio, al pranzo: i cuochi hanno lavorato per tre giorni, regalati i polli, la frutta, un panettone di 10 chilogrammi (un privato alla parrocchia di don Giorgio e da qui alla tensostruttura), il pesce dalla Chef Pronto Service. Insomma, la solidarietà apre i cuori. A tavola con i meno fortunati anche il vescovo Francesco Lambiasi.