Nasce “Sportello Credito Confindustria Rimini” con l’obiettivo di facilitare il rapporto fra istituti di credito ed imprese. Indirizzato alle imprese associate a Confindustria Rimini, il progetto vede coinvolte 13 banche (Banca Carige Spa, Banca Carim Spa, Banca di Rimini, Banca Malatestiana, Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare Valconca, Banco Popolare, BCC Romagna Est, BCC Valmarecchia, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, Deutsche Bank Italia, Unicredit Banca).
Per ottenere credito gli istituti faranno il loro lavoro, raccogliendo in via preliminare tutta una serie di informazioni che riguardano – scrive Confindustria – la situazione economico finanziaria e patrimoniale aziendale (bilanci completi degli ultimi 3 anni e bilancio infrannuale; la posizione debitoria (elenco banche e società di leasing con cui si opera); l’analisi del capitale circolante (elenco principali clienti e fornitori e tipologia, condizioni incasso e pagamento); le informazioni qualitative (storia dell’azienda, assetto societario e di governance, struttura organizzativa, descrizione prodotti/servizi dell’azienda, mercati di riferimento (Italia/estero), piano investimenti, ecc.). Inoltre, viene individuata la figura di un “facilitatore” da parte di ogni singolo istituto bancario che, confrontandosi con la struttura di Confindustria Rimini, sarà il punto di riferimento per informazioni sullo stato delle pratiche delle aziende associate e, se possibile, per accelerare la definizione delle stesse.
“Il superamento del “credit crunch” – spiega il presidente di Confindustria Rimini, Maurizio Focchi (foto) – resta il tema centrale per la sopravvivenza delle imprese, ma i nostri associati continuano a segnalare una restrizione del credito. Riteniamo quindi che operazioni come questa siano utili per migliorare i rapporti banca-impresa facilitando l’accesso a quelle risorse finanziarie che in questo momento sono sempre più preziose. Risorse che devono poter generare altra ricchezza, permettendo alle imprese sane di svolgere la loro azione fondamentale di crescita e tutela del benessere economico e sociale di tutto il territorio”.
Redazione Online
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