Tra le novità l’attenzione al vino delle cooperative e la presentazone dei cuochi da parte di grandi firme del mondo del giornalismo dell’enogastronomia come Licia Granello. Paolo Marchi, Enzo Vizzari e tanto altro ancora. 140 cantine espositrici, da Piacenza a Rimini con un ricco cartellone di eventi culturali che fanno di Enologica un unicum nel panorama dell’enogastronomia regionale. Oltre 50 gli eventi, ospitati nei vari spazi, che accompagnano la quattro giorni in Romagna: Caravanserraglio, Degustazioni, gli incontri specializzati, il Teatro dei Cuochi. Enologica si terrà a Faenza dal 16 al 18 novembre.
Ad aprire la conferenza stampa questa mattina a Casa Enzo Ferrari a Modena davanti a oltre un centinaio di persone tra giornalisti, produttori, cuochi, non poteva che essere il curatore della manifestazione, Giorgio Melandri (foto) che ha illustrato il tema di quest’anno tratto da una frase del filosofo francese Michel Serres: “Possiamo essere rivoluzionari e tradizionali allo stesso tempo”.
Il “fil rouge” delle tre giorni del cibo e del vino dell’edizione 2012 – dichiarano gli organizzatori – sarà un “omaggio alla riscoperta delle ‘buone pratiche agricole’ e del mangiare della tradizione, volano del “made in Italy” nel mondo. Perché, come suggerisce il filosofo francese Michel Serres, la migliore innovazione ‘scaturisce’ dal passato e dalla tradizione.
Quest’anno poi ci sono altre due importanti sfide. La prima è rivolta al mondo della cooperazione, la seconda alla ristorazione. “Con l’edizione 2012 abbiamo la presunzione di uscire dai confini regionali e nel progettare il salto di qualità abbiamo avuto accanto le più grandi comunità che sul nostro territorio si occupano di cibo e agricoltura, le cooperative – ha detto ancora Giorgio Melandri – Finalmente, con loro, il nostro racconto dell’Emilia-Romagna è completo e i ruoli sono tutti coperti”.
“Enologica è cultura, storia, tradizione, valorizzazione dei prodotti dell’Emilia Romagna – ha detto l’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni. L’idea – ecco la seconda novità – è quella di farne un punto di partenza di un progetto che coinvolga il mondo della ristorazione, attraverso un percorso di filiera certa. L’obiettivo è arrivare a un’alleanza tra produttori e ristoratori nella valorizzazione dei prodotti del territorio”.
E proprio il Teatro dei Cuochi presenterà una delle novità più sostanziali, ponendo al centro la filiera. Non la filiera corta, bensì la filiera certa, in uno stretto rapporto tra chi produce e chi lavora e chi consuma il cibo. Si tratta di un percorso intrapreso da alcuni anni, ancora più marcato in questa edizione che vedrà le grandi firme della cucina dell’Emilia Romagna presentate da illustri personaggi del mondo dell’informazione (Licia Granello, Paolo Marchi, Enzo Vizzari, per fare alcuni nomi). A coordinare il tutto ci sarà come sempre Matteo Tambini, cuoco, professore di cucina, curioso e appassionato viaggiatore gastronomico. Un territorio è fatto di storie, di volti, di lavoro, di paesaggi, in un intreccio di modelli che devono essere raccontati. E chi meglio dei cuochi sa raccontare queste storie fatte di tradizione e innovazione.
Un’altra novità è rappresentata dalla ‘Torre di Babele’, spazio dedicato ai giornalisti specializzati con una particolare attenzione a quelli stranieri. Il nome non è scelto a caso: Babele, come incontro di linguaggi e di esperienze da parte di chi il vino e il cibo lo racconta per passione e per professione. Anche questa edizione viene proposto il “Caravanserraglio”, luogo di dibattito e testimonianza, ispirato a un edificio della cultura persiana e allestito per la sosta delle carovane. Rispolverando la sua antica funzione di ambiente di scambio, di comunità e di confronto, su cibo e dintorni, metterà di fronte vignaioli, degustatori, ristoratori, cuochi, giornalisti, in un vivace scambio di idee. Ritornano i laboratori tra lezione e degustazione di “Are you experienced?”, che ospiteranno i vini del mondo e i degustatori-giornalisti più importanti d’Italia. Tante sollecitazioni, con un tema al centro: non c’è identità senza consapevolezza e non c’è consapevolezza senza cultura.
Enologica 2012 si svolgerà venerdì 16 novembre dalle 17 alle 21,30; sabato 17 novembre (11-21,30); domenica 18 novembre (11-21); lunedì 19 novembre giornata dedicata agli operatori dalle 10 alle 20. Ingresso intero 18 euro, Abbonamento 25 euro – Calice degustazione e catalogo compresi nel costo del biglietto.