159.220 visitatori hanno soddisfatto organizzatori e promotori delle due mostre ‘Da Vermeer a Kandinsky e ‘Da Hopper a Warhol allestite rispettivamente a Rimini (Castel Sismondo) e nella vicina Repubblica di San Marino. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – ha commentato il presidente Massimo Pasquinelli – esprime un giudizio molto positivo sul triennio di collaborazione con Linea D’ombra. Anche l’ultima mostra è stata particolarmente bella ed apprezzata, ha avuto attenzione dai media ed ha generato un giudizio di grande apprezzamento anche nei visitatori. Siamo grati a Marco Goldin (foto) per il lavoro svolto con grande professionalità”. “Anche per la Presidente Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S. – ha detto il presidente Tito Masi – il giudizio è largamente positivo. Abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo dati: Portare a compimento un’operazione culturale di rilievo, garantire numeri importanti al settore turismo e commercio e trasmettere un’immagine positiva della nostra Repubblica. Di successo anche la sinergia con la Fondazione Carim e alla fine il risultato è sotto gli occhi di tutti”.
“Arriviamo al termine di questo ciclo – ha detto Marco Goldin, direttore generale di Linea D’ombra – con numeri assolutamente rilevanti. La mostra riminese s’è mantenuta sempre fra le prime sei-sette mostre più visitate d’Italia e a differenza delle altre non ha avuto cali nel mese di maggio. Ora ci attende un periodo di riflessione a proposito di proposte che ho avanzato e sulle quali le due Fondazioni discuteranno coi rispettivi organi interni. Mi auguro che prossime occasioni vedano, soprattutto nel riminese, un maggiore coinvolgimento del tessuto economico”.
I dati, presentati in conferenz stampa, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S. e Linea D’ombra, hanno consentito di stilare un bilancio conclusivo delle esposizioni inaugurate lo scorso 21 gennaio.
Nel dettaglio. “Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini” ha avuto 130.180 visitatori in 135 giorni di apertura, con una media di 964 al giorno. Tenuto conto che per ben due settimane la neve di febbraio non ha consentito flussi normali (800 visitatori in tutto in quel periodo), la media considerata è ben più alta (1.076). La mostra ha avuto tre settimane in meno di quella precedente, ma una media giornaliera di visitatori superiore di 100 unità. Si conferma il dato delle prenotazioni: 35% del totale. In calo le prenotazioni dei privati (8%, erano il 20%), per il resto 52% dai gruppi e ben il 40% dalle scuole. Le prenotazioni sono arrivate da 92 province d’Italia: 22% Rimini, 10% Bologna, 7% Modena. Per quanto riguarda le prenotazioni dei privati: 20% Bologna, 14% Rimini, 6% Modena le principali provenienze. Per ciò che concerne i gruppi: 13% Rimini, 10% Bologna, 5% Forlì-Cesena. Grande attenzione per la mostra dalle scuole riminesi, con questa classifica delle prenotazioni: 40% Rimini, 7% Modena e Pesaro-Urbino.
Per quanto riguarda “Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo a San Marino”, ha avuto 29.040 visitatori in 121 giorni di apertura. Per due settimane, causa neve, la mostra è stata chiusa e in altre due settimane per la difficile raggiungibilità ha avuto un centinaio di visitatori in tutto. Tenuto conto di queste limitazioni, la media giornaliera è di 240 visitatori al giorno, +35% rispetto allo scorso anno. Per le prenotazioni, il 60% dai gruppi e il 40% dalle scuole (era il 22% nella mostra scorsa). Non prenotavano i privati. Principali provenienze delle prenotazioni gruppi: San Marino, Bologna e Modena; prenotazioni scuole: Teramo, San Marino, Bologna. La mostra ha avuto visitatori da 64 province. Per quanto riguarda le prenotazioni complessive: San Marino 10%, Bologna 8%, Ancona 5% le principali provenienze.