ARTIGIANATO & DESIGN
di Matteo Marini
– Il tavolo è ingombro di materiale, opuscoli, disegni e appunti. Alla parete sono appesi dei bozzetti, disegni preparatori di abiti, un iMac sistemato sul mobile a muro diffonde musica jazz mentre nell’altra stanza prendono forma, con l’attenzione e la raffinata cura di Graziella, sarta d’esperienza, ex première di Armani, vestiti cuciti su ordinazione. Modelli unici, originali: visioni di carta oppure forme reali di seta, lana o cachemere che avvolgono i manichini in esposizione. Dino Ferrari si appoggia allo schienale della sua sedia e ripete un’altra volta: “Noi vogliamo creare qualcosa di nuovo qui nel borgo. Il matrimonio ideale, tirare fuori il sentimento”. Non è un caso che l’idea nasca dal pensiero creativo di un designer milanese e uno stilista inglese che hanno messo ormai le radici in terra di Romagna. E trova terreno fertile in chi ha voglia e curiosità di mettersi in gioco. La bottega di un bel centro storico (“abbiamo scelto di essere qui e non a Rimini o Riccione”) dalla quale prendono forma capi esclusivi.
E questo qualcosa di nuovo si chiama “San Giovanni in matrimonio”. Il modello è quello della rete: unire le forze e le professionalità per dare vita a un progetto originale: trasformare il borgo alle porte della Valconca in una sorta di paese degli sposi. Stiracchiando un po’ il concetto lo si può pensare come un piccolo centro commerciale diffuso, dedicato al giorno più bello. Attraverso le professionalità degli artigiani storici del paese, con la prospettiva di un beneficio non solo per le casse dei commercianti, ma anche per la promozione turistica e culturale di San Giovanni.
Il progetto prende vita dalla sartoria di Dino e Paul, in via XX Settembre, proprio sotto le finestre di palazzo Corbucci. La sartoria Ferrari&Mochrie (dai loro cognomi) è per adesso l’unico ufficio. “Gli sposi si siederanno qui – indica Dino indicando la sedia del suo interlocutore – e ci spiegheranno il matrimonio che hanno in mente. Al resto penseremo noi assieme agli altri artigiani”.
La F&M infatti è il nodo principale di una rete che già conta altri sette partner in paese e che presto probabilmente raccoglierà altre adesioni. Oltre alla sartoria, quindi, agenzia viaggi, fotografo, oreficeria, parrucchiera, estetista, fioraia e confetti. “C’è tutto per organizzare il giorno perfetto e tutto a un minuto di distanza. Senza catalogo – puntualizza ancora Dino – a chi verrà da noi non sottoporremo idee preconfezionate, quelle si trovano ovunque. Chi si siederà qui dovrà semplicemente dirci cosa vuole. Un matrimonio su “misura”. Dall’idea, da un tema, partiremo disegnando ogni singolo particolare, dai vestiti e gli addobbi alle bomboniere all’acconciatura e i gioielli della sposa. Coordinandoci assieme agli altri per dare al tutto una forma unitaria che corrisponda ai gusti degli sposi. Poi assieme a loro decidere le eventuali modifiche fino a che tutto non sarà perfetto”. Insomma trasferire la creatività dalla sartoria al design di tutto un evento perché diventi personale, mai visto.
I “lavori” prenderanno il via proprio a gennaio con una vetrina alla fiera degli sposi a Pesaro. Il tema proposto sarà il ghiaccio. E, in particolare, con un evento organizzato al teatro Massari il 22. Un aperitivo teatrale, dedicato a giovani coppie di promessi sposi, che affronterà con ironia il tema e illustrerà lo spirito di “San Giovanni in Matrimonio”. Oltre agli otto commercianti che hanno aderito con entusiasmo al progetto di Dino e Paul, anche il Comune di San Giovanni non ha perso tempo mettendo a disposizione il proprio supporto promozionale e dando il proprio patrocinio: “Il compito dell’Amministrazione sarà quello di diffondere e promuovere il progetto – spiega l’assessore Claudia Montanari – agevolando così il contatto tra i privati e gli operatori. Anche attraverso i comunicati stampa e il cartellone 6×3 all’entrata del paese. L’iniziativa è positiva perché unisce gli sforzi delle attività economiche e dà un’immagine di unità. Inoltre darà lustro all’immagine del nostro borgo”.
L’esclusiva, l’unicità e la realizzazione di un sogno proiettano subito il pensiero verso cifre astronomiche, soprattutto quando si tratta di matrimoni. “I futuri sposi ci diranno quello che vogliono – rassicura Dino – quello che hanno nel cuore ma anche in tasca. Cioè qual è la loro disponibilità economica. Il denaro non è la prima cosa: l’importante è ottenere il risultato, che naturalmente sarà su misura anche in questo senso, a seconda del budget che ci daranno. Vogliamo essere innovativi senza spaventare nessuno”.
Le giovani coppie che desiderano partecipare all’aperitivo teatrale del 22 gennaio possono chiedere informazioni direttamente in sartoria, in via XX settembre a San Giovanni, oppure iscriversi online al sito: http://sangiovannimatrimonio.eventbrite.com
UOMINI
Ferrari-Mochrie, gli ideatori
– Dino Ferrari, designer, 44 anni di Milano. Ha studiato all’Istituto europeo del design di Milano. Otto anni in Gilmar, ha lavorato come designer per Ferrari e Coca Cola
Paul Mochrie, stilista, 51 anni, nato a Chorleywood, in Inghilterra. Ha lavorato 18 anni in Gilmar. Come freelance è stato direttore artistico di Checkgroup per i marchi Lonsdale, Unk per la Nba e 4Ever per il Manchester united. In italia ha lavorato per il gruppo Belfe sui marchi Porsche design, Ralph Laurent pelle e Chanel act.