Altro che ferie. Con l’iniziativa TRC – La via Crucis dei debiti (e delle tasse buttate) costituita dalle foto pubblicate tra ieri e oggi sulla pagina Facebook del gruppo “C’è chi dice NO! Fatti e Misfatti di Riccione” (vedi gallery nella pagina), l’agguerito gruppo di cittadini riccionesi ha dato l’ennesimo “schiaffo” all’amministrazione comunale disegnando sull’asfalto con lo spray nel cuore della notte i nomi delle stazioni del Trc utilizzando quelli dei consiglieri che, a suo tempo, votarono a favore di questa opera discussa e discutibile. Il Comune, da parte sua, di porgere l’altra guancia non ha nessuna intenzione tanto da inviare il proprio personale, già da questa mattina presto, per cancellare i “segni” della protesta. “Stamane – ha detto alla Piazza online Lucia Baleani – tutte le scritte erano cancellate. Troviamo questo un comportameno da chi deve nascondere malefatte. Il sindaco Pironi una settimana fa circa doveva andare ad un assemblea di Agenzia Mobilità ma non lo ha fatto perfar valere la sua contrarietà. Secondo noi invece doveva andarci, sbattere i pugni sul tavolo e votare contro. Ora Renata Tosi della lista civica richiede un consiglio comunale aperto sul Trc, abbiamo anche richiesto al presidente della regione Errani che i soldi del Cipe possono tranquillamente darli all’Emilia per fare le opere di mobilità, in questo momento ne hanno piu bisogno loro”.
Redazione Online
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