Dopodomani venerdì 4 maggio alle ore 18 lo scrittore Michele Marziani (foto) presenta il suo ultimo romanzo “Barafonda” (Barbès Editore) alla libreria Feltrinelli di Rimini, vicino all’Arco d’Augusto. Partecipano all’incontro lo scrittore riminese Piero Meldini e il critico Paolo Vachino. È la prima presentazione pubblica importante, non solo tra amici, nella città dove il romanzo è di fatto ambientato (anche se Rimini, nel testo, non è mai citata) – dice Marziani –. Ed è anche la città in cui, magari un po’ svogliatamente, vivo. Insomma, non nascondo un po’ di emozione”.
Michele Marziani è nato nel 1962 a Rimini dove attualmente risiede. Ha vissuto a lungo sul lago d’Orta e a Milano. Ha scritto tre romanzi: La trota ai tempi di Zorro (DeriveApprodi, 2006), Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta (Cult Editore, 2008) e La signora del caviale (Cult Editore, 2009). È autore anche di diversi libri di viaggi, vini e cibi.
La scheda di Barafonda.Cosa accade se uno la vita se la inventa? Lo sa bene Franco Botteghi, stimato medico pediatra, che per trent’anni ha esercitato abusivamente la professione in Italia e in Africa. O meglio lo scoprirà quando per un’infelice coincidenza il suo imbroglio sarà smascherato. Cambia tutto, le prospettive, gli affetti. La moglie Camilla gli chiude la porta in faccia e lo mette in cattiva luce davanti ai tre figli. Il carcere, la sistemazione nella piccola e malmessa casetta ereditata dalla madre tra il fiume e il mare. E bisogna trovare di cosa vivere ora che il medico non lo può più fare. Per fortuna ci sono i vicini di casa, una coppia di algerini con un cuore grande e tanti figli, e Jelena, donna slava scampata ai massacri del suo paese, che ama Franco nonostante il suo razzismo e un brutto carattere, spesso, quasi sempre, peggiorato dall’alcol.
Forse la vita si può inventare un’altra volta. Oppure no, che con la malattia le bugie non funzionano. Una storia dura, scomoda, poetica, ironica, per raccontare i piccoli e grandi mali del nostro tempo.