Ruolo?
Claudia: Pivot e laterale
Michela: Pivot
Giocatore preferito?
C: Messi
M: Del Piero
Per quale squadra tifi?
Entrambe: Juventus
Sogno nel cassetto?
C: Giocare in nazionale
M: Trovare la persona giusta
Quando hai iniziato a giocare a calcio?
C: Da piccolissima giocavo nel campo vicino casa con i miei amichetti. Intorno ai 18 anni decisi di entrare a far parte della Virtus Romagna, società di Viserbella che mi ha proposto di giocare a calcio a 11. I ritmi di quello sport erano troppo lenti così decisi di darmi al calcetto e l’anno successivo andai a giocare a Morciano. L’anno scorso decisi di cambiare squadre e andai nel San Mauro. Quella fu una bella vetrina, vincemmo la finale e mi tolsi moltissime soddisfazioni. Quest’anno eccomi in serie A nell’ASD Flaminia Fano.
M: Un po’ da sempre. Ho iniziato con la pallavolo, ma nel cuore avevo il calcio, che ho sempre seguito in televisione sin da piccola. Cominciai nel Morciano, poi Virtus Romagna, di nuovo Morciano e nel San Mauro. Diciamo che gli spostamenti li facciamo assieme dove va lei vado anche io (ride) poi è capitata questa occasione nell’ ASD Flaminia Fano
Soprannome in campo?
C: Le romagnole
M: Tess
Cosa ti piace del calcio?
C: Fare gol o far fare gol ad una mia compagna di squadra.
M: Il gioco di squadra e la tecnica.
Cosa cambieresti nel calcio a livello femminile?
C: Purtroppo è uno sport sottopagato e sottovalutato, spesso siamo noi ad autofinanziarci per giocare.
M: Toglierei molti fondi al maschile per darli a quello femminile ma anche ad altri sport. Noi ragazze facciamo sacrifici per giocare e quindi credo che la passione da parte nostra sia più forte.
Cosa rispondete a chi dice che il calcio è uno sport per soli uomini?
C: Che non ha capito niente della vita (ride).
M: Per una ragazza è una soddisfazione battere un ragazzo al gioco del calcio.
Le qualità che deve possedere un buon giocatore?
C: Velocità di pensiero, grinta e agonismo.
M: Visione di gioco, tecnica, e la voglia di imparare.
Un tuo punto di forza?
C: Il mio sinistro
M: La potenza
Un tuo difetto?
C: Devo imparare ad usare il destro.
M: Penso troppo lentamente.
Come vedi il tuo futuro?
C: Per il momento se dovessi trovare un lavoro fisso sicuramente avrei delle difficoltà a continuare.
M: Ora vivo al massimo questa esperienza poi valuterò in base alle scelte lavorative e personali il futuro.
L’ amicizia che ruolo ha avuto?
C: Ormai siamo assieme dalla nascita, fare una cosa in due stimola, anche lo stesso fare dei km in macchina, la compagnia aiuta. Sicuramente in campo è importante fare gruppo anche se quest’anno la voglia di misurarmi andava oltre.
M: Quando non ci si trova bene fuori dal campo quando si gioca si nota, al momento mi trovo molto bene, sono tutte ragazze tranquille.
Il vostro motto?
Entrambe: “Qui si combatte fuori la grinta vai nella mischia e non dargliela vinta”.
Un appunto che volete fare?
Quello che stiamo vivendo è un piccolo sogno. Vogliamo ringraziare il nostro pubblico romagnolo e milanese che ci segue anche nelle trasferte.
Veronica Lisotti