“Nel segno di Atena: politico femminile plurale”. E’ il titolo dell’incontro che si terrà sabato 10 marzo alle 17 presso la Cineteca comunale in via Gambalunga 27, Rimini per il ciclo di conferenze del Progetto Aspasia. Le grandi figure femminili della storia antica, protagoniste del pensiero, del mito e della tragedia, quali Diotima, Ipazia e Atena, utili a definire il profilo delle donne nella nostra contemporaneità. E’ su questi archetipi, sulla discriminazione ed emancipazione femminile che si dipana la relazione di Monica Centanni, professoressa di Letteratura greca. Il Progetto Aspasia è promosso dal Coordinamento Donne Rimini, con il sostegno di Volontarimini (Centro di servizi per il volontariato della provincia di Rimini), in collaborazione con la Biblioteca Civica Gambalunga, e con il patrocinio del Comune di Rimini.
Il profilo della relatrice.
Monica Centanni, professoressa di Letteratura greca, Università IUAV di Venezia Filologa classica di formazione, è studiosa del teatro antico (drammaturgia, strutture, funzione politica della tragedia greca; riprese del dramma classico nel Novecento); di civiltà tardo antica (il romanzo ellenistico e il passaggio tra paganesimo e cristianesimo); di storia della tradizione classica nella cultura artistica e letteraria, dall’antico al contemporaneo. Su questi temi ha curato mostre ed eventi teatrali, ed è autrice di studi e monografie. Fa parte del Consiglio della Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Coordina, con Paolo Morachiello, le attività del Centro studi classicA – Iuav “Architettura, civiltà e tradizione del classico”. Dirige la rivista on line “Engramma. La tradizione classica nella memoria occidentale”.