Non bastava la neve. Anche la siccità. “Le coltivazioni che hanno risentito maggiormente del deficit idrico – ha dichiarato l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Juri Magrin – sono soprattutto quelle la cui raccolta si è concentrata tra luglio e settembre, in particolare le colture portaseme (cipolla, bietola, ravanello e carota da seme), i cereali primaverili/estivi (sorgo, mais), le foraggere, le colture industriali (girasole, pomodoro da industria) e i vigneti”. Quanto ai vini la vendemmia pare sia stata di ottima qualità, soprattutto per i vini rossi, anche se con raccolti sensibilmente inferiori alla media, in particolare nelle aree collinari. La produzione complessiva si sitima intorno ai 160-170mila quintali.
Quanto agli accertamenti e i provvedimenti effettuati dal Servizio Provinciale Agricoltura, essi sono stati effettuati su oltre 19mila ettari di superficie agricola utile (Sau) – pari a circa il 55% dell’intera Sau provinciale. L’area – spiegano dalla Provincia – comprende tutti i territori collinari della provincia e alcune aree pianeggianti delle conoidi fluviali del Marecchia e del Conca. Sono 17 i territori comunali – di cui 12 delimitati per intero e 5 in parte – dove le coltivazioni hanno sofferto maggiormente i lunghi periodi siccitosi. In tali aree non sono presenti risorse idriche consistenti e solo un numero contenuto di aziende agricole ha potuto effettuare irrigazioni di soccorso prelevando dai laghetti alimentati da acque superficiali o dai bacini idrografici dei fiumi Marecchia e Conca.
“La Provincia di Rimini, insieme all’Unione Comuni Valle del Marecchia – ha spiegato l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Juri Magrini -, ha trasmesso oggi alla Regione Emilia-Romagna la documentazione tecnica per la richiesta d’attivazione degli interventi a favore delle aziende agricole che hanno subito danni alle produzioni a seguito dell’andamento siccitoso dell’estate appena terminata”.
La Regione – precisano ancora da Via Dario Campana – ha ora il compito di approvare tale delimitazione e richiedere al Ministero dell’Agricoltura il relativo riconoscimento, con pubblicazione del Decreto di declaratoria sulla Gazzetta Ufficiale. Essendo la siccità un evento atmosferico assicurabile da parte delle aziende agricole, attraverso le forme agevolate previste dal Piano Assicurativo Nazionale (Pan), occorre, però, che il Ministero accolga anche la richiesta di deroga della Regione Emilia-Romagna al Pan stesso, motivata in provincia di Rimini dal fatto che le aziende agricole non sono state in grado, se non parzialmente, di assicurarsi in modo soddisfacente. Infatti, come dichiarato dai Consorzi di difesa che stipulano i contratti agevolati con le compagnie assicurative, adeguati strumenti assicurativi sono stati resi disponibili solo in prossimità della chiusura della campagna assicurativa 2012.