di Massimo Pironi *
La ridda di dichiarazioni che da più parti vengono giornalmente affidate alla stampa rischiano di indurre i cittadini in confusione e mi spingono a ribadire alcuni punti fermi. Il nuovo Palazzo dei Congressi di Riccione è oggi una realtà consolidata e va considerato come uno straordinario elemento di sviluppo dell’economia cittadina, per la sua capacità di generare presenze turistiche, qualificare l’offerta e valorizzare l’intero comparto commerciale e della ristorazione. Si tratta, val la pena di ricordarlo, di un segmento turistico pregiato, caratterizzato da un’ottima capacità di spesa. La sua costruzione è il frutto di una singolare convergenza e dell’unanimità di vedute espresse dalle maggiori forze politiche cittadine, di maggioranza e di opposizione, e da tutte le componenti economiche. Dal 2008, anno della sua inaugurazione, il Palazzo dei Congressi ha già dimostrato nei fatti e negli eventi ospitati le sue grandi potenzialità e la sua capacità di attrazione rispetto agli operatori professionali. Come noto, è in atto un processo che porterà alla separazione della proprietà dell’immobile dalla sua gestione congressuale. Questo sarà un passaggio molto delicato e importante. Ne deriverà grande chiarezza sul futuro della struttura, sia per quello che riguarda la risoluzione graduale della situazione debitoria, sia per gli aspetti gestionali, che dovranno necessariamente inquadrarsi in un quadro si collaborazione e sinergia con l’altra grande struttura congressuale del territorio, il nuovo Palazzo dei Congressi di Rimini. Questo processo, che coinvolge diversi soggetti, si concluderà a breve, comunque entro l’estate. Valuto in modo estremamente positivo la recente decisione della Camera di Commercio di Rimini di mantenere quote proprietarie della struttura. Questo riafferma la volontà di fare sistema e il riconoscimento del ruolo che la nostra struttura riveste nell’ambito del segmento convegnistico provinciale, nell’ottica di una auspicabile sinergia tra tutte le sue componenti. Trasparenza, infine. E’ la parola che ricordo a quanti, un giorno sì e l’altro pure, si affannano a sollevare ombre e dubbi sulle cifre e a invocare curiose ispezioni o commissioni d’inchiesta. Il percorso compiuto finora è stato all’insegna della massima trasparenza. Tutti i passaggi, ad uno ad uno, sono stati condivisi sia in Consiglio comunale che con le componenti economiche cittadine, nella massima apertura ed evidenza. Non ci sono aspetti rimasti in ombra. La situazione debitoria attuale, notevolmente ridottasi negli ultimi due anni per effetto di una gestione oculata delle vendite degli spazi immobiliari, corrisponde al valore della struttura ed è l’equivalente di un buon investimento fatto nell’interesse di Riccione e nella fiducia che la città continui ad esercitare ancora a lungo negli anni la sua capacità di attrarre un flusso turistico di qualità e, di risulta, l’interesse e la vivacità imprenditoriale degli investitori.
*Sindaco di Riccione