• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
venerdì, Aprile 25, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Risalire la china, da dove iniziare? Stella: “Dalla trasparenza”

Redazione di Redazione
29 Settembre 2022
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A

Qualcuno ha detto che il buon senso è sorpassato, ma non è vero. E’ questione di tempi, di uomini. Gian Antonio Stella (foto) ha percorso l’Italia in lungo e in largo ed è andato a scovare, spulciare, le tristezze della politica, forse prima ancora dei costumi. Ha messo insieme un catalogo di cui provare vergogna: gli sciupii, l’arroganza, l’arretratezza, le “ruberie” sotto forma di privilegi inconcepibili quanto formalizzati nero su bianco. E dove, all’apparenza, è possibile porre rimedio con un minimo di buona volontà, con un minimo di impegno, con un minimo di senso del dovere. E della decenza. Insieme a Sergio Rizzo, la sua fotografia l’ha raccontata in un libro, “La casta” (Ed. Rizzoli) che ha venduto attorno al milione di copie e che sta facendo discutere e riflettere come non accadeva da anni.

Sembrerà paradossale: è un libro di lucida denuncia che lascia aperte delle speranze. Tonino Guerra ha scritto, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dopo la fine del lager, che non c’era più voglia di mangiarsi le farfalle, ma di ammirarne colori e volo.

Gian Antonio Stella (foto) lavora al  Corriere della sera. Appartiene a quella categoria degli uomini che si caratterizza per la schiena dritta, professionalità in abbondanza e un’applicazione certosina: “Il lavoro è fatica. Più vado avanti, e più uso il registratore durante le interviste. Si perde molto tempo dopo per sbobinarle, ma non si perde il filo della conversazione”. E’ sobrio ed essenziale nelle risposte; dopo tutto il  Teorema di Pitagora utilizza 28 parole e i Dieci comandamenti meno di 300. Veneto, 54 anni, si è occupato di cronaca romana ed interni; a lungo inviato nel Nord-Est, da molti anni scrive di politica, cronaca e costume con un linguaggio secco e pulito. E’ disponibile con una ruvidità bella, di chi non ama ciance e banali cerimonie.

Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui “Il Barzini”, “l’Ischia” e “Il Saint Vincent”. “L’E’”, con in giuria Montanelli, Bocca, Biagi. Tra i suoi libri più famosi “L’orda”, in cui parla dell’emigrazione italiana nel mondo, e ‘Schei”, un indagine sul Nord-Est d’Italia. Nel 2005 ha esordito nella narrativa con il romanzo ”Il maestro magro”.

La consacrazione al grande pubblico è di quest’anno con il libro-l’inchiesta “La casta”.

Perché il cittadino sopporta le inefficienze di questo Stato?

“Nessuno di noi lo accetta bene. Questo è il nostro e non è facile cambiarlo. Siamo in una situazione difficile, ma cambiarla non sarà facile. L’uomo politico è bloccato, e coinvolge anche le persone perbene, e ce ne sono; di buona volontà, e ce ne sono. E’ il sistema che è bloccato. Entrambi gli schieramenti sono bloccati, perché nessuno ha paura che  l’altro ne possa approfittare”.

Qual è i peccato più diffuso?

“Probabilmente l’autoconservazione”.

Da dove iniziare per risalire la china?

“Dalla trasparenza; è indispensabile che tutti gli atti compiuti lo siano”.

A suo parere abbiamo la classe politica che ci meritiamo?

“Che il cittadino non sia migliore della sua classe politica in parte è anche vero, ma non vuol dire nulla. Ai Mondiali di calcio abbiamo mandato i migliori e hanno vinto. La classe dirigente, per essere dirigente, deve essere la migliore. Deve essere composta da chi è in grado di dirigere”.

Si dice che i partiti siano tutti uguali, qual è il suo parere?

“No, assolutamente. Il nostro leader è molto sobrio. Ci sono delle belle differenze tra i partiti, come ci sono delle belle differenze tra le persone: non è vero che siamo tutti uguali. Il sistema politico è troppo spesso corrotto, questo è assolutamente vero. Anche le persone perbene vengono in qualche modo bloccate nei loro sforzi di rinnovamento”.

Ma in passato la nostra classe dirigente era migliore?

“Non sono mai stato della razza che diceva che un tempo era tutto meglio, con le pesche più succose e le prugne più saporite. Dall’età della pietra, i vecchi hanno immaginato migliore il mondo giovanile. Credo però che ci sia stato un degrado della classe politica”.

Qual è il suo punto di vista sulla classe imprenditoriale italiana?

“Quando criticano la politica, affermando che non è all’altezza, credo che abbiano delle buone ragioni. Ma anche loro hanno delle responsabilità, mi pare. In tanti hanno saputo farsi valere. Ce ne sono molti in Veneto, in Friuli Venezia Giulia. Abbiamo fior di imprenditori che fanno ottimi prodotti e che conquistano il mondo”.

Siamo così diversi dagli altri paesi?

“Dobbiamo stare attenti a dire che l’erba degli altri sia sempre più verde. E’ vero che la società non è migliore della sua classe politica, però ci sono nazioni dove la l’amministrazione statale è più seria. Dove lo stato funziona è tutto più facile; a casa nostra, per i nostri imprenditori, è tutto più difficile”.

Quali sono i valori che mancano a questa nazione?

“La centrale, è la mancanza del senso del bene pubblico; il resto viene a cascata”

Il suo libro, “La casta”, ha venduto attorno al milione di copie, qual è la sua chiave di lettura?

“Credo che ci sia una profonda insofferenza da parte degli italiani. Pagano delle aliquote molto alte senza avere in cambio dei sevizi proporzionati. Anche nelle nazioni del nord si pagano molte tasse, ma lo Stato restituisce servizi molto più efficienti”.

La nostra classe politica ha percepito la voglia di cambiamento degli italiani?

“No, purtroppo. Aveva avuto molte altre occasioni in passato. Non le ha colte allora e non le sta cogliendo ora, questa è l’impressione netta. E’ tutta autoreferenziale”.

La classe politica parla di responsabilità, e chi va in piazza è un qualunquista, che cosa dice?

‘Dico, ma dai…’

Redazione Online
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tags: gian antonio stellagrandi intervistela castapiazza on line
Articolo precedente

L’INTERVENTO

Articolo seguente

Prima edizione di “Rimini Colta e Cortese”

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Economia

Santarcangelo di Romagna presenta il suo brand di destinazione turistica e il calendario eventi 2025 il 9 maggio

24 Aprile 2025
Mirco Bastianelli
Economia

Pesaro. Ketobar, sbarco pesarese per Marco Bastianelli

21 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quella diffusa sensazione di fragilità economica

20 Aprile 2025
Economia

Rimini FierA (Ieg), acquisita la brasiliana Fiera internazionale dell’Agroindustria Feed & Food

17 Aprile 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Dazi, più di un’a piccola impresa su due stima nel 15 per cento la perdita del fatturato”

17 Aprile 2025
Economia

Economia. Perché all’Europa conviene mostrarsi falco

16 Aprile 2025
Economia

Gabicce Maremonte, presentata l’immagine 2025 di Gabicce Maremonte, la Pocket Guide turistica e il sito www.gabiccemaremonte.com

9 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Legacoop Romagna: “L’Europa reagisca sulle multinazionali digitali”

8 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Prima edizione di “Rimini Colta e Cortese”

GIOVANI E STILI DI VITA

SCOMMESSA VINTA

TERREMOTO, SALE A 15 IL NUMERO DELLE VITTIME

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Liliana Segre a Pesaro per gli 80 anni della Liberazione 25 Aprile 2025
  • Santarcangelo di Romagna. 25 Aprile: I PARTIGIÈN di Nino Pedretti 25 Aprile 2025
  • Misano Adriatico. Piccioni: “Continuiamo a celebrare il 25 Aprile con orgoglio di consapevolezza” 25 Aprile 2025
  • San Clemente. Tolta la cittadinanza onoraria a Mussolini e data a Matteotti, il discorso del sindaco Mirna Cecchini 25 Aprile 2025
  • San Clemente. Tolta la cittadinanza a Mussolini e data a Matteotti raccontata dall’Ansa con un errore: in Emilia… 25 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-