Provincia di Rimini, ANCI Emilia Romagna sono partner nell’iniziativa organizzata per domani, venerdì 29 giugno alle ore 11 presso la Sala Marvelli della Provincia di Rimini (via Dario Campana) intitolata “Patto dei Sindaci per il risparmio energetico”. L’incontro – specifica la nota stampa della Provincia – servirà ad entrare nel merito delle questioni, illustrare il contenuto del nuovo Bando e avviare la fase operativa per presentare le domande alla Regione, per poter poi passare alla definizione delle misure da adottare.
L’ultima fotografia del “sistema energetico provinciale” è stata scattata di recente e si riferisce al 2010. Il bilancio energetico “fa segnare un consumo finale pari a 817 ktep (1 ktep equivale a 1000 tonnellate di petrolio)”. Purtroppo il fabbisogno è coperto solo per il 3,06% dalle fonti rinnovabili. L’obiettivo è arrivare al 17%.
Quanto al resto, al 2010 il fabbisogno era coperto al 33,05% dal petrolio, per il 46,14% dal gas naturale, per il 17,87% dall’energia elettrica. L’industria consuma energia il 17,23% del totale, i trasporti il 26,53%, il terziario il 20,75% (di cui il turismo 6,22%), il residenziale incide del 35,22% e l’agricoltura solo dell’1,26%.
Nello scenario al 2020 delineato dalla Provincia, il consumo finale si attesterebbe a 899 ktep, ovvero circa il 10% in più di quanto consumato nel 2010, con le rinnovabili che aumentano al 17% del totale del fabbisogno energetico e un drastico calo del petrolio che avrebbe un peso del 17%, sul totale, il gas il 41%, l’energia elettrica il 15%. In percentuale l’industria determinerebbe un consumo pari al 13,8%; i trasporti il 25,4; il residenziale il 37%; il terziario il 22% e l’agricoltura poco meno dell’1%. In termini di produzione di energia ciò vorrebbe dire avere 2 MW di idroettrico; 122MW di fotovoltaico; 15 MW di eolico e 116 di Biomasse e Biogas.
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