L’INTERVENTO
Quello che le suore non dicono
– Ai fini di acquisire ulteriori informazioni in merito alla discussione in corso circa i finanziamenti alla scuola paritaria credo sia utile sapere che l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna tutti gli anni eroga dei contributi specifici.
Lo scorso anno 2010/11, ad esempio, su un totale di quasi 45 milioni di euro per le scuole paritarie, le Maestre Pie di Cattolica hanno beneficiato di un finanziamento di 106.500 euro per la scuola primaria e 37 mila per la scuola dell’infanzia. La somma la lascio calcolare a Del Corso e Mancini (difensori dei finanziamenti pubblici alle private): se vogliono dormire sonni ancora più tranquilli possono raddoppiare la cifra per includere anche i fondi del 2009/10.
Vorrei ricordare che l’Arcobaleno, da sempre, ha sostenuto che la ripartizione dei fondi tra scuola Statale e Paritaria (entrambe sono scuole pubbliche ai sensi della legge 62/2000 e non per concessione della giunta Micucci ) avrebbe dovuto essere riequilibrata (nel 2008 gli scolari delle suore beneficiavano di 82 € pro capite contro i 59 € degli statali).
Oggi che, a causa dei tagli statali e di un bilancio ereditato pressoché fallimentare, quelle cifre non sono più raggiungibili, la delibera proposta è assolutamente coerente con quanto promesso dallo stesso Arcobaleno ai cittadini in campagna elettorale e cioè pari stanziamento.
Amedeo Olivieri (insegnante)
L’INTERVENTO
‘Contributi in base al numero dei bambini’
a fondo perduto, ma contributi legati a progetti concreti che tengano conto soprattutto del numero di bambini coinvolti. Perché appare chiaro che le scuole avranno spese incrementali al numero di bambini iscritti, pertanto nessun pregiudizio ideologico, ma un approccio concreto e di buon senso è all’origine di questa decisione che riguarda anche l’Istituto delle Maestre Pie tanto quanto le scuole pubbliche presenti sul territorio e frequentate da un numero di bambini largamente superiore a quello gestito dalle suore.
E’ proprio avendo ben presente la proposta educativa offerta dalle suore che abbiamo confermato il contributo pubblico, ma riteniamo i bambini tutti uguali sia che frequentino la scuola pubblica che quella privata e siamo convinti che il contributo economico debba essere legato alla presentazione di progetti e programmi educativi e non a criteri del tutto aleatori e discrezionali (che forse qualcuno vuole invece mantenere, intervenendo sulla stampa prima ancora che la delibera venga formalizzata). Per questo motivo, l’eventuale decisione di alzare le rette scolastiche da parte delle Maestre Pie è, se sarà attuata, una autonoma iniziativa di un soggetto privato che non ha alcun legame di dipendenza economica con il Comune.
Capigruppo maggioranza:
Luca Ercolessi (Pd) – Enrico Del Prete (Arcobaleno-Sinistra-Libertà) – Tiziano Tonti (Italia dei valori) – Severino Galli (Cattolica con Cecchini).