Il tema delle concessioni demaniali marittime a fini turistico ricreativi è stato ieri a Roma al centro di un incontro tra il Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport Piero Gnudi e il Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, con le organizzazioni del settore balneare tra cui OASI-Confartigianato capitanato dal riminese Giorgio Mussoni (foto). Gli operatori turistici hanno messo nuovamente in risalto all’unisono “lo stato di grave disagio del comparto” a causa del rischio delle gare ad evidenza pubblica. “Occorre – ha evidenziato Giorgio Mussoni – che il nuovo regime delle concessioni demaniali marittime ristabilisca un sistema di garanzie e di condizioni essenziali per le prospettive di crescita del comparto balneare italiano, un sistema alternativo al meccanismo legato al diritto di insistenza, ormai abrogato, ma altrettanto valido e compatibile con il diritto comunitario. La peculiarità del settore balneare italiano va pertanto tutelata e valorizzata, considerato anche il fatto che – ha sottolineato il Presidente Mussoni – le imprese del settore operano esclusivamente su territorio demaniale e che, in caso di perdita della concessione, non avrebbero alcuna possibilità di trasferire l’attività su aree al di fuori del demanio e pertanto morirebbero. Inoltre – ha precisato Giorgio Mussoni – il canone dovrà continuare ad essere fissato da una legge dello Stato, quale conditio sine qua non per costruire una disciplina delle concessioni basata su principi di equità”.