VERUCCHIO – Anche quest’anno l’Associazione “Verucchio Teatri e Musiche” ha deciso di proseguire nell’opera di promozione e diffusione della cultura teatrale nel nostro territorio. Per la sesta stagione di spettacoli, il Teatro Pazzini presenterà quattro commedie brillanti: gag e canovacci della tradizione scenica italiana mescolati sapientemente con un pizzico di humor inglese. L’intento è velatamente pirandelliano: avvalersi dell’Umorismo (quello con la “u” maiuscola) per offrire allo spettatore non solo una buona dose di divertimento, ma soprattutto spunti di riflessione che sollecitino il dibattito. “La Rassegna del 2012 si apre in anticipo rispetto alle esperienze passate – dice in conferenza stampa Gianluca Venturini, presidente dell’Associazione “Verucchio Teatri e Musiche” – questo perché abbiamo voluto “intercettare” le compagnie itineranti che proprio in questo periodo girano l’Italia. La scelta del titolo, “Dietro le Quinte”, vuole onorare il lavoro che precede e segue lo spettacolo in sé per sé: quello dei tecnici, dei macchinisti, degli organizzatori; insomma, il lavoro d’equipe che lo spettatore non vede sul palco, ma che tuttavia costituisce l’essenza stessa della rappresentazione”. Venturini non nasconde che, come ogni anno, un’iniziativa culturale di questo tipo incontri diverse difficoltà nel reperire i fondi necessari alla sua organizzazione. Questa volta, però, oltre ai consueti finanziamenti privati, è intervenuto anche il Comune di Verucchio, con uno stanziamento di 15.000 euro. Soddisfatta l’assessore alla Cultura Lisetta Bernardi: “Abbiamo creduto nel valore sociale e culturale che da anni viene promosso con successo dall’attività del Pazzini e dell’Associazione. Bisogna coltivare la passione e la voglia per il teatro, soprattutto se si ha la fortuna di poter usufruire di un piccolo gioiello del Seicento che fa anche parte del patrimonio storico di Verucchio”.
Il sipario si aprirà giovedì 23 febbraio con “Due ragazzi irresistibili” di Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi, artisti di larga esperienza che tornano, per la seconda volta, al Teatro Pazzini. “Quando gli attori vengono qui a Verucchio è facile che se ne innamorino – continua Eliana di Biase, responsabile dell’organizzazione degli spettacoli – non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per il calore e l’umanità che ritrovano nel pubblico. A differenza di Milano o Roma, quando si esibiscono in un piccolo paese come il nostro gli artisti si sentono in qualche modo “coccolati” dalla gente, e questo li spinge a ritornare”. Domenica 18 marzo seguirà “Non c’è Tempo Amore”, commedia scritta, diretta e interpretata da Lorenzo Gioielli, con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Edy Angelillo. Il racconto di una generazione (quarantenni e cinquantenni) in lotta con il sesso, il tradimento, l’amore. Il tutto analizzato sotto lo scandaglio del metodo psicanalitico. In “Mamma ce n’è due sole”, del 1 Aprile, Paola Quattrini e Debora Caprioglio mettono in scena il tema della mamma. Diretta da Patrik Rossi Gastaldi, questa commedia si riallaccia alla pièce di Dany Laurent “Les vacances de Josepha”. Un’ironia che diverte, con eleganza.
A chiudere in grande stile la sesta Stagione del Teatro Pazzini di Verucchio, il 21 aprile, andrà in scena “Chat a due Piazze”, un intreccio esilarante che vede il protagonista gestire contemporaneamente due matrimoni paralleli. Tutto scorre per il meglio finchè i due figli, avuti dalle due diverse mogli, non decidono di incontrarsi dopo essersi conosciuti su Facebook…Regia di Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli, e sul palco Fabio Ferrari, Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino e la partecipazione di Antonio Pisu. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.
Alberto Biondi