Domani, lunedì 1° luglio, alle 20.30 incontro organizzato dal Comitato Acqua Pubblica Rimini alla Casa della pace di Rimini (in via Luigi Tonini, 5 – centro storico) per seguire la diretta del dibattito “La costituente dei beni comuni” con Stefano Rodotà e Ugo Mattei dalla Sherwood Festival in corso di svolgimento a Padova.
Il Comitato s’incontra forte di due risultati. Uno locale, uno europeo. Il 25 giugno scorso il Comitato è riuscito a far approvare al Consiglio Provinciale di Rimini un ordine del giorno sulla costituzione del tavolo ABC Romagna (con la presenza dei 3 comitati Atersir locali delle 3 Province della Romagna). L’incontro si terrà l’8 luglio alle 15 a Forli’. In Europa, invece, hanno già superato il milione di firme coloro che hanno firmato a favore dell’iniziativa “per l’acqua diritto umano” per chiedere alla Commissione Europea che le risorse idriche siano messe fuori dal mercato ed al riparo dai tentativi di privatizzazione. Risultato ottenuto, visto che proprio venerdì scorso il Commissario Europeo Michel Barnier ha dovuto prendere atto di questa grande mobilitazione sul tema dichiarando che il servizio idrico verrà stralciato dalla direttiva concessioni.
Ecco il testo dell’iniziativa a cui è sempre possibile aderire. “Esortiamo la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e promuova l’erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti. Obiettivi principali: La legislazione dell’Unione europea deve imporre ai governi di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. Chiediamo che: 1. le istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari; 2. l’approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle “logiche del mercato unico” e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione; 3. l’UE intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.” Per maggiori informazioni: www.acquapubblica.eu
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