Addio a Umberto Panozzo. Il professore se n’è andato lo scorso 28 aprile; aveva 95 anni. Lascia una casa editrice elegante nei titoli (e nella grafica) ed uno stuolo di libri che hanno tirato su se non milioni certamente centinaia di migliaia di studenti. La sua Storia della Letteratura italiana per le scuole medie superiori era uno spasso. Scritta con uno stile che si potrebbe definire anglo-sassone: piacevole, precisa, in grado di sorridere mentre sei alle sue prese.
Origine veneta, sposato ad un’Albini di Saludecio (una delle famiglie più blasonate del Riminese), Panozzo era nato il 18 gennaio 1918 a San Giovanni in Marignano. Aveva frequentato il Liceo classico in Arezzo, quindi la Facoltà di Lettere presso l’Università di Firenze, dove aveva avuto maestri quali il Momogliano, il Lamanna, il Devoto, il Pasquali, il Giannelli. “L’8 giugno 1940 si laureò con una tesi sul Carducci con il prof. De Robertis, che aveva sostituito il Momigliano epurato in seguito alle leggi antiebraiche.
Il 10 giugno, chiamato alle armi come ufficiale. Fu congedato nel gennaio ’45 e, in seguito, gli venne conferita la Croce al merito di guerra. Uomo di studio, tornò agli amati libri studi e all’insegnamento. Iniziò presso il Liceo classico di Arezzo (’45-’47); nel ’48, trasferitosi a Rimini, aveva ottenuto un incarico presso il Liceo scientifico e, l’anno successivo, vinse la cattedra di materie letterarie presso la scuola media di Riccione. Seguì il trasferimento alla scuola media “Panzini” di Rimini, di cui fu preside incaricato per un biennio, quindi, nel ’67 passò alle scuole superiori, dove insegnò italiano e storia, prima all’Istituto Magistrale, quindi all’ITIS e infine al Tecnico Commerciale “Valturio”.
Preparato, rigoroso, burbero all’apparenza, ma appassionato. All’insegnamento ha costantemente affiancato l’attività di autore di testi letterari, linguistici e di didattica. Nel 1945 pubblicò la sua prima opera, Avviamento alla critica letteraria, alla quale sono seguite negli anni decine e decine di altre opere pubblicate dai principali editori del settore (Le Monnier, La Nuova Italia, Paravia, D’Anna). Particolarmente significative la Grammatica italiana per le scuole superiori e inferiori e La Storia della Letteratura italiana per le scuole medie superiori. Nel 1981 ha fondato a Rimini, col figlio Massimo, Panozzo Editore.
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