“Chi avesse fatto un giro in macchina dalle parti di San Martino in Venti, in località Cà Baldacci, lo ha visto sicuramente. Parlo dell’ex sito di Compostaggio, sito che ora, all’improvviso senza nulla far sapere alla cittadinanza diventerà un Biodigestore”. Chi scrive è Cresti Gianloris per il Comitato di Cà Baldacci che per questa sera, lunedì 21 gennaio, organizza una pubblica assemblea che si svolgerà alle ore 21,00 preso l’Agriturismo Le Calestre (via San Martino in Venti, 18) proprio per discutere su questa “opera” di proprietà di Hera che, dopo un anno di lavori, ha preso il via.
E’ lo stesso Cresti che ne anticipa i contenuti. “Cà Baldacci fino a ieri si raccoglieva la differenziata proveniente dalla Provincia di Rimini, dalla Regione e rifiiuti urbani anche extra Regionali, che finivano in un composit formato da organico e rifiuto lignocellulosico. Bene, ora si stà trasformando tutto questo in un Biodigestore, ovvero in un grande contenitore stagno, dove confluiscono sempre materiali organici provenienti da differenziata, che tramite una degradazione ad opera di batteri metanigeri anaerobici, in completa assenza di ossigeno, viene trasformata in metano, che bruciato fornisce energia, e in composit. Vista così non sembra mostrar alcun pericolo, eppur ci sono aspetti poco chiari: perchè ad esempio la popolazione che abita nelle adiacenze non ne è venuta informata; il materiale in attesa di essere biodigerito, oltre ad essere maleodoronte, una volta bruciato, provocherà uscita di polveri nocive?; con l’aumento dei mezzi pesanti che circolano in zona, aumenteranno anche PM10 e traffico in una rete periferica non pronta e chi controllerà tutto questo?; questo modello energetico presente da molti anni in Germania, viene ormai sempre piu’ spesso messo in discussione, perchè noi dovremmo adottarlo?”
All’incontro sono stati invitati Sindaco e tecnici comunali. Ci saranno?