Il Consiglio comunale approva la prima variante al piano operativo comunale. A vincere è un’idea di città più verde e bella da vivere; prende sempre più corpo l’idea del Boulevard dei paesaggi e del parco agricolo urbano. Da sempre l’attività amministrativa cittadina si è ispirata a principi e a visioni organiche innovative e all’altezza dei tempi, a volte addirittura anticipando esigenze e opportunità. Massimo Pironi, sindaco di Riccione, si immedesima nella quotidianità dei suoi cittadini, ripensando la viabilità e la sicurezza delle strade. Oggi, questa attività di pianificazione, prende nuova forma con il piano operativo, che completa e supera il Piano strutturale comunale. Il progetto proposto dal sindaco e l’assessore all’Urbanistica Maurizio Pruccoli, si focalizza sullo sviluppo delle piste ciclabili e, in generale, della mobilità lenta, sempre più significativa e alternativa rispetto alla circolazione su strada, sulla quale, comunque si è agito per aumentare i livelli di sicurezza e di fluidità, con la serie di nuove rotatorie e tracciati.
Un esempio di tale impegno si denota con la previsione dell’ampliamento di viale Venezia che consentirà di distribuire il carico di traffico tra mare e monte, e di alleggerire così il flusso attuale che grava su viale Berlinguer. Ma non si sono fermati qui: nella fase transitoria si sono inserite varianti al Regolamento Urbanistico Edilizio (R.U.E.), riproponendo quindi il programma Città delle Colonie, Il Piano di rischio aeroportuale ed infine il Piano delle emergenze e del rischio sismico. E’ l’allineamento di tali strumenti che finalmente ha reso possibile pensare e proiettare la città nel futuro. Questa nuova prospettiva è improntata alla totale flessibilità, per incoraggiare fresche idee e trasformarle in concrete opportunità. Particolare attenzione è stata rivolta ai cittadini meno abbienti, costretti ad abbandonare la città per trovare casa nei comuni vicini, con la previsione di aree destinate a edilizia sociale e convenzionata. L’economia locale godrà di nuove opportunità di investimento; i quartieri verranno arricchiti di nuovi edifici scolastici, sportivi e di servizio pubblico. Si apre ora la fase di acquisizione dei pareri di legge e delle categorie economiche, sociali e ambientali. Alla sua approvazione definitiva il piano passerà finalmente nelle mani dei veri attori del processo attuativo: i cittadini riccionesi. (M.N.)
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